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Baia e Latina,
Febbraio 2003. Quando due anni fa mi chiesero di andare ad insegnare Yoga a Milano, risposi: “A Milano ci sono molte scuole di Yoga, nessuno ha bisogno di un altro maestro. Io amo profondamente il mio paese natio, Baia e Latina, ed è lì che insegnerò Yoga”. Sapevo bene che sarebbe stata un’impresa ardua, perché lo Yoga, pur essendo una disciplina vecchia di millenni, a Baia e Latina non era mai arrivato. Pochi conoscevano lo Yoga. Ora qualcuno in più. Sapevo che l’impresa sarebbe stata ardua perché, nel corso della mia esperienza di insegnamento, a Lampedusa, a Venafro, Pietramelara, Piedimonte ed ora Baia mi sono trovata spesso di fronte ai pregiudizi secondo cui lo Yoga vada a cozzare con la religione. Questa cosa mi ha fatto sempre un po’ sorridere, ed è ovvio che quelli che la pensano così sono quelli che non hanno mai fatto una sola lezione di Yoga. Il fatto che lo Yoga sia nato in India, e dunque sia stato praticato, fino ad una cinquantina d’anni fa, prettamente da indù, non vuol dire che sia “religione”. Se fosse nato a Baia e Latina, sarebbe forse stato uno Yoga cattolico? Certo che no. Lo Yoga è Yoga. Non tutti sanno che lo Yoga è uno dei sei sistemi filosofici dell’India. E’ una filosofia. Un anno fa, in India, nella biblioteca in cui trascorrevo gran parte delle mie mattinate, tra libroni grossi e neri, in hindi, in sanscrito, in inglese, trovai, nella sezione in italiano, un meraviglioso libro scritto da un prete italianissimo, in collaborazione con altri suoi amici preti, che si intitolava “Yoga per pregare”. Quel prete aveva conosciuto la filosofia Yoga in Italia, e l’aveva messa in pratica nelle sue meditazioni: aveva, cioè, unito la meditazione occidentale, tanto praticata dai sacerdoti e dai monaci, a quella orientale. Lo trovai bellissimo. L’Hatha Yoga, quello che io insegno nella mia scuola, è l’unione della mente e del corpo. Si lavora sul corpo, facendo esercizi fisici molto dolci, senza mai perdere di vista il respiro ed il rilassamento. Lo Savasana, il rilassamento che chiude ogni mia lezione, è così profondo da equivalere a nove ore di sonno sereno. Esso, infatti, cura l’insonnia ed è praticato dagli psicoterapeuti col nome di Training autogeno. Cosa ha a che vedere questo con la religione? Io sono cristiana non perché vado in Chiesa ogni domenica, ma perché mi sforzo di mettere in pratica le parole compassionevoli, caritatevoli di Gesù. E vi meravigliereste nel sapere quanto Gesù venga considerato in India. E noi consideriamo Krishna allo stesso modo? No, è per questo che qualcuno pensa di non poter praticare lo Yoga perché ciò andrebbe contro la religione… E’ come dire: “Io non mangio il panettone perché viene da Milano, e i milanesi parlano un’altra lingua!”. Così a Natale ci abbuffiamo di struffoli! Diciamo la verità: quella della religione è solo un pretesto; chi di noi vuole così bene a se stesso da trovare il tempo di guardarsi allo specchio? Si, perché questo è lo Yoga: conoscersi veramente, conoscere ogni cellula del proprio corpo ed ogni azione della nostra mente, come se un magico specchio ci si ponesse davanti e scoprissimo finalmente chi siamo. Depressione, ansia, attacchi di panico, fobie, gastriti nervose sono tutti sintomi della mancanza di conoscenza di sé stessi. Questa è la differenza tra lo Yoga e le altre ginnastiche. Si, lo Yoga è una ginnastica, ma una ginnastica che coinvolge corpo e mente. La mente è come un muscolo che va allenato, affinché i cattivi pensieri siano tagliati fuori per sempre. Impariamo ad assumerci le nostre responsabilità, perché se siamo infelici, insoddisfatti, e non afferriamo la mano che ci viene offerta, non possiamo incolpare nessuno. La vita è meravigliosa, se solo sappiamo guardarla a 360 gradi. Non è un oblò di una nave attraverso cui vediamo solo un mare smisurato, che ci spaventa: se solo uscissimo fuori, e ci guardassimo intorno, vedremmo il cielo stellato, le nuvole, sentiremmo la brezza sul viso e godremmo della compagnia di persone piacevoli. La felicità è dentro di noi. Va solo riscoperta.
Marcella Boccia è insegnante presso il Centro Shanti, Scuola di Yoga e filosofia indiana,
via Erbagaudi 3, Baia e latina, Caserta
www.centroshanti.it |
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Sarvangasana sul Gange
Rishikesh, India
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