San Martino Valle Caudina (BN). Continuano gli appuntamenti con la rassegna “Gimme
Indie Rock”, organizzata dall’Associazione Culturale Caudina Interzona,
che dopo le prime due fortunate serate, con i genovesi Lo-Fi Sucks!
e gli anconetani Yuppie Flu, proporrà in Valle Caudina l’esibizione
di altri nomi di notevole caratura nell’ambito della musica
indipendente italiana.
Si ricomincia domenica 2 febbraio quando sarà di
scena, nel suggestivo scenario delle Cantine del Palazzo Ducale di
S. Martino Valle Caudina, già teatro dell’indimenticabile
live-set dei partenopei Retina.it, il trio torinese Gatto
Ciliegia contro il Grande Freddo (Santeria/Audioglobe).
La rassegna continuerà poi Il 28 febbraio con
bolognesi Cut (Gammapop) e il 14 marzo con i Candies (Suiteside),
che presenteranno il nuovo album in uscita tra pochi giorni,
intitolato “Dense waves make your eyes wider”.
Infine, per la rassegna “Interferenze Pop”,
il prossimo 4 aprile, sempre nelle Cantine del Palazzo Ducale di S.
Martino Valle Caudina, si svolgerà l’atteso liveset della “next
big thing” dell’elettronica italiana Andrea Mangia aka Populous,
autore dell’acclamato album “Quipo” uscito recentemente per la
label berlinese Morr Music. La serata vedrà in apertura l’esibizione
del duo giapponese/casertano Tottemo Godzilla Riders, che
suonerà in ensemble con la formazione Klippa Klokka, in
sinergia con la quale è in via di realizzazione (uscita prevista ai
primi di febbraio) un album che verrà licenziato dalla label
siciliana Snowdonia.
Per restare in tema con la imminente prossima
serata entriamo però subito in medias res.
Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo
è un trio strumentale, composto da Fabio Perugia (chitarre
elettriche, programmazioni, chitarra classica, dsr2000), Max Viale
(chitarre acustiche, dsr2000, programmazioni) e Gianluca della Torca
(basso elettrico, chitarra elettrica, dsr2000), nato a Torino nella
primavera del ‘99.
Tra i numerosi riferimenti musicali della band ha
senz'altro rilevanza il movimento “post-rock” anglo-americano
rivisto però in chiave decisamente personale tramite la costruzione
di melodie di matrice italica unite ad un moderato uso di
elettronica, influenze “tex-mex” e qualche inserto rumoristico.
Gli strumenti usati sono prevalentemente chitarre elettriche ed
acustiche, computer, basso elettrico e vecchie tastiere.
Nel marzo del 2000 esce il primo cd omonimo per
la Beware Records con distribuzione italiana Wide Records, subito
recensito da tutta la stampa del settore come una tra le più
gradite sorprese italiane degli ultimi anni. Tra i concerti che
seguono la pubblicazione del disco, spesso accompagnati dalla
proiezione di un video realizzato in proprio, si segnalano quelli di
spalla agli inglesi Laika, pionieri del “post-rock”.
Nell’aprile del 2001 esce il secondo cd, “#2”,
ancora per la Beware Records con distribuzione Wide, con ottimi
riscontri da parte della critica che conferma Gatto Ciliegia tra i
gruppi più importanti ed apprezzati della nuova scena musicale
indipendente italiana. Dopo un’altra fortunata stagione di
concerti, all’inizio del 2002 comincia la realizzazione di “Tutto
è fuori posto”, spettacolo teatrale costruito sulle musiche che
il Gatto suona dal vivo. Tra marzo e giugno 2002 il trio realizza l’intera
colonna sonora per il film "Il segreto del successo",
regia di Massimo Martelli, produzione Leading Entertainment/Mediatrade
e distribuzione Medusa. All'inizio del 2002 il gruppo, sostenuto
dall'indipendente Beware, entra in contatto con la discografica
Santeria, marchio della distribuzione Audioglobe.
Nel giugno del 2002 Santeria e Audioglobe
diventano nuova produzione e nuova distribuzione dei Gatto Ciliegia
con la pubblicazione di "it is", cinque nuovi brani, due
inediti, tra i quali "La sequenza del fiore di carta"
dedicata a Pier Paolo Pasolini, e tre rivisitazioni di celebri brani
strumentali quali "Lucignolo", estrapolato dalla colonna
sonora dello sceneggiato televisivo "Pinocchio" e composto
da Fiorenzo Carpi, "The persuaders theme", tratto da un
non meno noto telefilm americano, e "Te voglio bene assaje",
riproposizione della straordinaria canzone tradizionale napoletana
appositamente reinterpretata nell’occasione e dotata di una nuova
veste strumentale molto efficace.
L'idea di fondo perseguita dal Gatto in quest’ultima
produzione è stata quella di riarrangiare brani tratti da film che
hanno segnato l’infanzia dei tre musicisti piemontesi
valorizzando, al contempo, le radici italiane della band cercando di
approfondire l'aspetto melodico delle composizioni rispetto ai
precedenti lavori dove questa ricerca era forse meno esplicita. In
"It is" tutto invece è molto più evidente, con una serie
di rimandi abbastanza chiari: le biglie in copertina rimandano
all'infanzia, il gatto rimanda al nome del gruppo ed il titolo può
essere interpretato sia considerando "it" come l'inizio
della parola "italiano" sia considerandolo nella sua
interezza, "it is", che può voler dire che il Gatto è
anche questo.
Dunque ancora un appuntamento di rilievo con il
rock indipendente di qualità targato Interzona: per
ulteriori informazioni sull’evento e sulle attività dell’associazione,
è possile consultare il sito web www.interzona.cc
. Infoline: 3476881245 e 3288955397.
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