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I Corepolis sono
reduci, nell'ultimo mese, da una serie di importanti appuntamenti:
hanno tenuto un concerto alla Villa Domi di Napoli, entusiasmando numerosi operatori culturali italiani e
stranieri, tra cui Hep Monastseder, sindaco della cultura di Monaco di Baviera,
il direttore artistico Thomas Linsmayer, il critico Elmar Zorn, il
poeta Mimmo Grasso e i rappresentanti culturali della provincia di
Napoli. Hanno partecipato per la seconda volta alla trasmissione di
Rete 4 "La Domenica del Villaggio", insieme ad altri
rappresentanti musicali e culturali della provincia di Caserta. l
concerti del gruppo di musica etnica sono stati recentemente
recensiti con grande entusiasmo dalla critica musicale. Il sito www.corepolis.com
contiene numerosi reportage fotografici dei loro concerti. Riportiamo di
seguito alcuni estratti da un articolo tratto da "il Quotidiano
della Calabria", del 26 Gennaio 2003, relativo ad un concerto
tenuto il giorno 21 Gennaio al Teatro Italia di Cosenza.
COSENZA - Dolci melodie, ritmi entusiasmanti e strumenti dal
timbro misterioso, sono stati gli elementi fondamentali del concerto
dei "Corepolis" , gruppo popolare ospite dell'Associazione
Culturale "Olga Collice" martedì scorso presso il teatro
"Italia" di Cosenza.
(...) I "Corepolis", originari di Caserta, hanno eseguito
un programma basandosi esclusivamente sulle tradizioni della loro
terra, proponendo un excursus storico-musicale con melodie antiche
del 1500 fino ai nostri giorni in cui la musica di ispirazione
popolare sta riconquistando l'attenzione di artisti e pubblico. Il
loro "viaggio musicale" è stato molto interessante e ben
articolato, con esecuzioni fedeli all'originale e con esplorazioni
sonore fantasiose, ma sempre molto ricche di pathos.
Il gruppo, formato da sette bravi musicisti, ha mostrato di
possedere una spiccata creatività (...)
Il programma della serata più di venti brani- ha spaziato
ampiamente tra i diversi generi e stili della musica casertana:
dalle tarantelle più ritmate alle melodie dolcissime, dai canti
narrativi a brani prettamente strumentali dove la musica si assapora
nella sua vera essenza .
(...) La parte vocale è stata affidata alla graziosa e giovane
Doralisa Barletta, dotata di grande versatilità e di forte
temperamento artistico, ottima interprete in grado di volteggiare
con disinvoltura sul palcoscenico nei ritmi sfrenati della
tarantella e di toccare le corde più profonde dell'animo con dolci
melodie e canti malinconici.
Il concerto dei "Corepolis" ha indubbiamente arricchito
ogni singolo spettatore calandolo in un'atmosfera dal sapore antico
e facendogli gustare quelle musiche e quei suoni che sono patrimonio
comune delle culture e dei popoli del mediterraneo, musiche
dall'inconfondibile fascino.
La presenza scenica del gruppo è stata quasi calamitante per gli
spettatori; la varietà degli strumenti, la "pulizia" dei
suoni e il perfetto sincronismo tra gli elementi, hanno messo in
evidenza la loro bravura e la straordinaria intesa che li unisce,
rivelando un lavoro attento e accurato.
La riscoperta della musica popolare è intesa come una risposta alla
musica colta o consumistica, è una tendenza in cui confluiscono
spesso musicisti impegnati in vari tipi di musica
"alternativa", dall'avanguardia al jazz. |
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Napoli, 21 Dicembre 2002. I Corepolis
con Hep Monastseder, sindaco della cultura di Monaco di Baviera, il
direttore artistico Thomas Linsmayer, il critico Elmar Zorn.
Sopra e sotto: al Teatro Italia di
Cosenza, 21 Gennaio
26 Gennaio, Doralisa Barletta col
presentatore Mengacci, durante la trasmissione di Rete 4.
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