E’ in corso fino a mercoledì 11 dicembre, nell’auditorium
della scuola elementare “F. Fuoco” di Mignano Monte Lungo (CE),
la mostra fotografica e documentaria “Erba rossa”,
realizzata dall’Istituto Campano per la Storia della Resistenza
“Vera Lombardi” con la collaborazione dei Comuni di Bellona,
Caiazzo, Sparanise e Mignano Monte Lungo.
Curata da Felicio Corvese, la mostra - che prende
il nome dal ricordo di una testimone di Cave di Conca della Campania
che, bambina, vide colorata di rosso l’erba cresciuta sul luogo
dove era stato ucciso suo padre - ripercorre le principali vicende
di quel tragico autunno del 1943 nella Campania settentrionale
occupata dalle truppe tedesche in lenta ritirata verso nord, sotto l’incalzare
delle truppe anglo-americane sbarcate a Salerno. Frutto di un lungo
e difficile lavoro di sopralluoghi e di raccolta di testimonianze,
immagini e documenti, la rassegna ricostruisce gli scenari ed i
meccanismi delle più gravi stragi naziste che segnarono
profondamente e dolorosamente la vita delle comunità di Terra di
Lavoro, la provincia meridionale più colpita dalla guerra ai civili
scatenata dai tedeschi.
In occasione del 59° anniversario della
distruzione di San Pietro Infine, i ventiquattro grandi
pannelli della mostra saranno ospitati a partire dalle ore 16.00 di sabato
14 dicembre presso la sede del Comune, dove saranno esposti fino
a sabato 21 dicembre.
La mostra “Erba Rossa”, che costituisce anche
la prima iniziativa nell’ambito del programma per la realizzazione
del Parco Regionale della Memoria che sarà inaugurato nel 2003, in
occasione del sessantesimo anniversario degli avvenimenti, vuole
rendere omaggio al sacrificio delle oltre settecento vittime dei
massacri nazisti in Terra di Lavoro, dopo la lunghissima fase di
silenzi e rimozioni seguita, per oltre un cinquantennio, alle
stragi.