Nell'ambito delle celebrazioni del 59° Anniversario della Battaglia di Monte Lungo,
sabato 7 dicembre, nell'auditorium della scuola elementare "F. Fuoco" di Mignano Monte Lungo (CE), alle
ore 11.00 avrà luogo l'anteprima della mostra fotografica e documentaria "Erba rossa", realizzata dall'Istituto Campano per la Storia della Resistenza "Vera Lombardi" con la collaborazione dei Comuni di Bellona, Caiazzo, Sparanise e Mignano Monte Lungo.
Curata da Felicio Corvese, la mostra ripercorre le principali vicende di quel tragico autunno del 1943 nella Campania settentrionale occupata dalle truppe tedesche in lenta ritirata verso nord, sotto l'incalzare delle truppe anglo-americane sbarcate a Salerno. Frutto di un lungo e difficile lavoro di sopralluoghi e di raccolta di testimonianze, immagini e documenti, la rassegna ricostruisce gli scenari ed i meccanismi delle più gravi stragi naziste che segnarono profondamente e dolorosamente la vita delle comunità di Terra di Lavoro, la provincia meridionale più colpita dalla guerra ai civili scatenata dai tedeschi.
Grazie a significative testimonianze inedite e ad una ricca documentazione, "Erba Rossa" - che prende il nome dal ricordo di una testimone di Cave di Conca della Campania che, bambina, vide colorata di rosso l'erba cresciuta sul luogo dove era stato ucciso suo padre - illustra le sofferenze e la dignitosa resistenza della popolazione civile che seppe reagire con coraggio e dignità alle terribili violenze cui fu sottoposta.
Dai ventiquattro grandi pannelli della mostra, che scioglie anche alcuni interrogativi sulle ragioni delle stragi e fa luce su alcune vicende rimaste fino ad oggi oscure, emerge il dramma della popolazione contadina, che pagò un prezzo altissimo in termini di vite umane e distruzioni per la sua liberazione, e la tenace e diffusa resistenza dei civili, che si espresse in varie forme, dalla disobbedienza sistematica agli ordini dei nazisti alla lotta armata.
La mostra "Erba Rossa", che costituisce anche la prima iniziativa nell'ambito del programma per la realizzazione del Parco Regionale della Memoria che sarà inaugurato nel 2003, in occasione del sessantesimo anniversario degli avvenimenti, vuole rendere omaggio al sacrificio delle oltre settecento vittime dei massacri nazisti in Terra di Lavoro, dopo la lunghissima fase di silenzi e rimozioni seguita, per oltre un cinquantennio, alle stragi.
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