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"ERITREA - Immagini di una realtà che sembra uscire dai ricordi" è il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata domenica 1 dicembre 2002, alle ore 10.30, presso la Pinacoteca Comunale d'Arte Contemporanea "Massimo Stanzione", ospitata nelle suggestive stanze del Palazzo Ducale "Sanchez de Luna" di Sant'Arpino. E' un'inziativa organizzata dalla Pro Loco, guidata dal presidente Amedeo D'Anna, e patrocinata dall'Amministrazione Comunale di Sant'Arpino, nell'ambito delle iniziative per "Natale a Sant'Arpino 2002". Come ha modo di sottolineare il sindaco, Giuseppe Dell'Aversana, ". l' Amministrazione Comunale sente l'esigenza morale di dare un sostegno attivo e di essere sempre al fianco di quelle Associazioni, come la Pro Loco, che da anni si impegnano per la crescita culturale della nostra comunità".
La mostra, curata ed allestita da Gino Bagno ed Elpidio Spuma, ospita settanta fotografie in bianco e nero di Salvatore Della Rossa ed offre un interessante spaccato di vita quotidiana in Eritrea. Cronaca quotidiana resa artistica senza necessità di reinterpretazione: le foto riportano il soggetto, la circostanza in tutta la loro semplicità e naturalezza. Le foto di Salvatore Della Rossa, come ha modo di sottolineare Gino Bagno nel suo testo critico, ". hanno la capacità di catturare scene di una realtà distante . e di portarle vicino al fruitore .". Le foto in mostra, sempre parafrasando l'intervento di Gino Bagno, hanno la capacità di "suscitare emozioni e stimolare ricordi" di un passato ormai abbastanza distante da noi, partendo da una realtà contemporanea e nello stesso tempo anacronistica. Quello di Salvatore Della Rossa "è stato un girovagare per le strade, in mezzo alla gente, a contatto con le scene quotidiane di un paese che, per la qualità della vita che traspare dalle immagini, talvolta sembra distante anni luce da noi". Ma è stata ritratta anche ". tanta speranza in un futuro migliore." e la si vede nei " . volti dei bambini, immortalati mentre passeggiano o giocano con quanto sono riusciti a raccattare per strada". La scelta della pellicola B/N rende, paradossalmente, più naturali ". le scene fissate dall'obiettivo." e, come ha modo di sottolineare Elpidio Spuma, ". il contrasto tra il nero profondo ed il bianco intenso dà immagini di una realtà volutamente umiliata, senza scampo, senza futuro: un punto di non ritorno visivo". Nel suo intervento Amedeo D'Anna, in linea con alcune recenti iniziative della Pro Loco, aggiunge che " . la mostra deve essere guardata non solo come puro messaggio estetico, di una forma d'arte che ha certamente il suo valore, ma anche come occasione per porre attenzione alle condizioni di vita di intere popolazioni che non riescono a soddisfare nemmeno i bisogni primari .", e noi la cogliamo come implicita sollecitazione ad attivarsi.
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Alcune delle foto di Salvatore Della Rossa
presenti nella mostra
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