Benevento: Rassegna "Musiche in corso"

Nell'ambito della XXIII edizione del festival "Città Spettacolo" che si svolge a Benevento dal 6 al 15 settembre

a cura di Pia Di Donato


Nell'ambito della XXIII edizione del festival "Città Spettacolo" che si svolge a Benevento dal 6 al 15 settembre, direttore artistico Maurizio Costanzo, si terrà, la rassegna "Musiche in corso", curata da Amerigo e Marcello Ciervo, fondatori del gruppo "I Musicalia".
Il programma prevede i seguenti concerti:

7 settembre: The Grouve Machine

Il gruppo è composto da sei musicisti beneventani, ognuno dei quali vanta esperienze professionali in ogni ambito musicale.Nel suono della band convivono gli elementi fondamentali del Blues tradizionale, del rock, del rhytm & blues e del country. Blues Brothers, Beatles, Johnny Lang, Buddy Guy, Chuck Berry, Rolling Stones, Animals, Sam & Dave, sono alcuni dei punti di riferimenti di questo gruppo; attraverso le covers di tali artisti si snoda il percorso musicale che ha caratterizzato il periodo che va dalla fine degli anni Cinquanta ai nostri giorni.
La formazione: Pasquale Iannicelli voce, Umberto Aucone sax contralto, Antonio Pasquariello chitarra elettrica, Antonello Rapuano piano e tastiere, Giuseppe Timbro basso elettrico, Sisto Masone batteria.

8 settembre: Alexian Group -recital di canti, musiche e poesie zingare-

Alexian, la voce cosciente della cultura zingara, presenta un recital che è un percorso musicale e canoro (in lingua zingara) attraverso gli stili musicali zingareschi, per un viaggio ideale alla scoperta dell'intimità della storia e della cultura Romanì, interpretata in maniera assolutamente originale. L'Alexian Group si esibirà a Benevento con una formazione di sei elementi.
La formazione: Alexian Santino Spinelli fisarmonica e canto, Danilo Gallo contrabbasso, Andrea Castelfranco chitarra, Gaetano Campana chitarra, Massimo Corvino percussioni, Marian Serban cimbalom.

9 settembre: Pixelnoise- il suono dei poligoni

Musiche originali di Vanni Miele. In collaborazione con Archivio Distratto.

10 settembre: String and Drum

Un gruppo che predilige gli strumenti dell'antica tradizione quali il violino, il contrabbasso, la chitarra, le percussioni ma non disdegna l'utilizzo delle innovazioni tecnologiche apportate agli stessi strumenti; un gruppo che recupera in una nuova e vibrante convivenza, stili, forme, gestualità musicali della nostra epoca e della nostra cultura. Dal tango al jazz, dalla musica classica alla new age ed altro.
La formazione: Raffaele Tiseo violino, Giovanni Francesca chitarra, Giulio Boniello basso e contrabbasso, Giancarlo Sabbatini percussioni e batteria.

12 settembre: Hensemble Eliopolis -Sapore di Sannio, pusteggia di campagna-

Piccolo divertissement agro alimentare, degustazioni musicali all'insegna della genuinità, nel simultaneo coinvolgimento dei sensi... Un tentativo di dar voce ai Saperi & Sapori della nostra terra.
La formazione: Gennaro Del Piano canto e voce recitante, Raffaele Tiseo violino e mandola, Marcello Vitale chitarra classica e chitarra battente, eventuali artisti ospiti.

13 settembre -Vujicsics

Il gruppo, prende il nome da Tihamér Vujicsics, scomparso nel 1975, compositore, ricercatore di musica e danza popolare, rappresentante del pensiero bartòkiano. L'ensemble nasce nei primordi del movimento delle cosiddette "case di danza" in Ungheria, per la coltivazione della tradizione musicale conservata nelle comunità serbe dei dintorni di Budapest. In seguito, il programma dei Vujicsics si è arricchito anche raccogliendo, adattando e suonando la musica popolare dei Croati dell'Ungheria meridionale e del Lungodanubio, trasmettendo le radici di questa multicolore cultura musicale. Gli adattamenti, quindi, sono caratterizzati sempre dal rispetto verso le tradizioni e da uno sviluppato gusto artistico. Il repertorio, creato dalla tradizione arcaica, è divenuto una musica da concerto, apprezzata sui podi non solo d'Ungheria ma di tutta Europa e oltre oceano

 

14 settembre -Borte

Ne fanno parte artisti provenienti dalla Mongolia, tutti diplomati al Conservatorio di Ulaan Baatar, eccellenti virtuosi nei singoli strumenti. È una piccola orchestra che nasce con l'intento di trovare un sound più innovativo che conservi altresì le caratteristiche della musica tradizionale della Terra d'origine. Nei vari brani si ritrovano melodie che rammentano quella Terra lontana, le montagne, i deserti, le lunghe cavalcate nelle sterminate pianure: si percepisce un senso di infinita padronanza dell'orizzonte, il desiderio di vivere attimo per attimo quel meraviglioso mondo. 
La formazione: Dagvan Gabpurev contrabbasso e voce, Chuluunbat Munkh-Erdene yatga (arpa), Odonkhuu Mend-Bayar yochin (sither), Vaanchig Batzorig morin huur (violino) e voce, Gandol Nasanjargal bischguur (oboe).

15 settembre -Lino Cannavacciuolo

Violinista eclettico, di estrazione classica, affascinato dalla sperimentazione, alla continua ricerca di nuovi linguaggi musicali che rappresentino la cultura mediterranea, contaminata da atmosfere sonore, insolite e coinvolgenti, produce armoniose composizione che esaltano la sua creatività nell'intrecciare melodie provenienti dalla musica etnica del Sud Italia.
Il concerto è un caleidoscopio in cui si succedono ritmo ben dosato ed atmosfere anche eteree.
La formazione: Mario Conte tastiere, Paolo Del Vecchio chitarre e bouzuky, Ivan La Cagnina percussioni, Sasà Pelosi, basso acustico ed elettrico

Lino Cannavacciuolo si esibirà il 15 Settembre (foto di www.tarantularubra.it)

 

 

 

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