Teatri di Pietra

La rassegna itinerante ideata e realizzata da CapuAntica Festival

a cura di Pia Di Donato
"Teatri di Pietra" è una manifestazione che ha il merito di valorizzare il patrimonio artistico di comuni della provincia già sedi di insediamenti romani.
Fra questi il più importante e meglio conservato monumento dell'antica Teanum Sidicinum: il Teatro Romano, con i suoi ben 85 metri di diametro e la scena alta oltre 24 
La rassegna di teatro e musica Teatri di Pietra è una rassegna itinerante ideata e realizzata da CapuAntica Festival con la collaborazione, a Teano, dell'assessorato al Turismo. Ecco gli appuntamenti da metà Agosto a Teano:
  • venerdì 16 
    "Novecento" di Alessandro Baricco, a cura di Carlo Vitale in sostituzione di "Terra, acqua, vento e fuoco" di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico, slittato a data da definire
  • Sabato 17 
    teatro con "Romeo e Giulietta" di W. Shakespeare, regia e coreografie di Aurelio Gatti, musiche di Fabio Lorenzi. 
  • Domenica 18
    Peppe Barra, in "Lu cunto de li canti da paisiello a Peter Gabriel" ideato da Peppe Barra e Nunzio Areni. 

Prevendita biglietti presso la Biblioteca Comunale (telefono: 0823.657271). Prezzi: 13 euro per il biglietto intero, ridotto per universitari 8, ridotto per i minorenni e ultrasessantacinquenni 10 euro.

 

Gli altri appuntamenti:

Calvi - Antico cimitero S.Casto nella Cattedrale Chiesa Madre

Venerdì 23 

Versus - Lectura Dantis con Alessio Caruso

 

Sessa Aurunca - Teatro Romano

Giovedì 22

"Terra, acqua, vento e fuoco" concerto di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico

Sabato 24 

Versus - Lectura Dantis con Alessio Caruso
Sabato 31

"Le nuvole" di Aristofane con la regia di Vincenzo Zingaro


Alife - Mura romane

Domenica 1 Settembre

"Terra, acqua, vento e fuoco" concerto di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico


Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21,15. Per informazioni 0823/795732

Il teatro romano

Quello di Teano (II sec. a. C.) era tra i più grandi teatri del mondo romano. A questa conclusione è giunta la Soprintendenza archeologica, dopo aver valutato i risultati del recente scavo e restauro del complesso che ha consentito di ricostruire la pianta dell’edificio scenico che nel suo rifacimento in Età Severiana , III sec. d.C. si presentava con una grandiosa facciata di 28 metri di altezza, a tre ordini di colonne.

 

 
 

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