|
|
Caserta, 15 settembre.
Nel corso della serata conclusiva del Royal Rock Festival- Seconda Edizione, è successo proprio di tutto. Per cominciare la pioggia. Che è scesa copiosa e non ha dato tregua. Non ha scoraggiato gli irriducibili fan dei Linea 77 ospiti di punta della kermesse, ma è riuscita nell'intento di spazientirli. Ha costretto comunque tutti a cercare riparo sotto gli stand e i capannoni del backstage…
"La pioggia non deve fermare la musica" ha gridato qualcuno dal palco; nessuna interruzione infatti, è stata disposta dagli organizzatori. La gara si è svolta come da scaletta, un gruppo dietro l'altro: Deigo, Nadhir, Drex 'n'r, Sezione d'Urto, Stato Bravo, F.C.M. I sei finalisti già al corrente del fatto che registreranno le tracce in concorso in un cd prodotto dalla manifestazione, si sono affrontati a colpi di chitarra. Al termine della serata è arrivato il verdetto, inequivocabile, della giuria presieduta dal noto critico d'arte e scrittore Massimo Sgroi e composta da maestri di musica, compositori, arrangiatori, cantautori, esperti di strumenti musicali del calibro di Vittorio Remino, Gino Licata, Alberto D'Anna, Francesco Oliviero, Rocco Gervasio, Carlo Barletta. I vincitori del Royal Rock Festival 2002, sono la Sezione d'Urto che parteciperà all'Amorock live edizione 2003 e realizzerà un video clip promozionale prodotto da Tele Prima per la regia di Eddy De Angelis; al secondo posto si sono classificati gli Stato Bravo di Marcianise, vincitori con "In morte della Zia Amelia" anche del premio per il miglior testo; al terzo posto gli F.C.M. Un premio speciale per la composizione è andato ai Deigo; mentre la menzione d'onore è stata attribuita ai giovanissimi e scatenatissimi R.F.C, "band rivelazione" della kermesse. Subito dopo le esibizioni dei ragazzi in concorso, è salito sul palco Enzo Vitale, ospite della prima parte della serata, che con la sua band ha eseguito Fuggiamo via e Uomini e fango, due tracce del suo primo lavoro "Chiaracaminera". Prima di dare il via all'attesissimo concerto dei Linea 77, Stelio Pinelli ed il suo compagno d'avventura alla conduzione del festival, Davide de Vincentis, hanno ringraziato i patrocinanti: Regione Campania, Provincia di Caserta, Comune di Caserta, Camera di Commercio, Soprintendenza ai Beni Culturali di Caserta e Benevento, Ente Provinciale del Turismo, Pro Loco e Agenzia Giovani Provinciale; gli sponsor; i media partner: il quotidiano "il Mattino", il settimanale "Il Caffè", il periodico "Set: immagini segni e storia", Prima Rete Stereo e Tele Prima. E premiato con una targa i volontari del Rotaract e di Emergency, il cui apporto nella raccolta di fondi per il progetto umanitario "Un euro per la vita", è stato determinante. Il direttore artistico Luigi Conte dalla sua, ha ribadito l'importanza della musica quale "linguaggio universale che unisce". Accesso gratuito alla musica dunque, più spazi e più opportunità ai giovani che vogliono vivere delle proprie canzoni, questo lo spirito della manifestazione, appena conclusa. "Un ringraziamento speciale va alla squadra" ha dichiarato Enzo Gaudino presidente dell'associazione promotrice "Nello e Riccardo Conte, Mario Petrella, Arturo del Vecchio sono l'anima stessa di questa esperienza che speriamo di ripetere il prossimo anno". Poi le parole hanno fatto largo alla performance live dei torinesi Linea 77. I brani tratti dal disco rivelazione dell'anno 2001 "Ketchup Suicide" cantati dalle due voci Emo e Nitto con la stessa grinta e la stessa energia di sempre, hanno letteralmente infiammato il pubblico, che ha preso a saltare, urlare e ballare senza sosta. Il Linea sono stati molto disponibili con i ragazzi che li chiamavano a gran voce di là dalle transenne, hanno persino permesso ai fan di salire sul palco e ballare con loro. Lo spettacolo ha travolto tutti, ha rotto ogni schema, ha dato una bella scossa. Rock estremo? Nu metal? Difficile definire quello che abbiamo ascoltato. Lo stile dei Linea, è sui generis, sebbene riconoscibile al primo ascolto. La gente impazzisce e non c'è un perché. Ieri il Royal non era certo l'Heineken o il ToraTora festival, ma aveva cuore che batte e sangue nelle vene. Non era un festival ingessato, protetto dal rischio di imprevisti e colpi di scena, fatto di cartone. E poiché al Royal quest'anno non sono mancate le sorprese: dal motoraduno, allo spinning, dal rock anni '50 dei Blues Boppers a quello estremo dei Linea, è arrivata pure la contestazione del pubblico che per qualche minuto ha travolto il sindaco Falco, chiamato a premiare il vincitore del festival. |
|
|
Linea 77
Gli Stage
I Blues Boppers
Enzo Vitale
I Guernica
|