Editoriale

Perdiamo la minestra per un acino di sale

Emilio Di Donato


Caserta, 22 Luglio 2002. Nella nostra rubrica delle LETTERE, che vi invito a visionare, stiamo ricevendo una lunga serie di lettere, purtroppo quasi esclusivamente di lamentele, riguardanti la disponibilità di informazioni, biglietti e permessi per i cartelloni estivi gestiti dal Comune. Da parte nostra è importante enfatizzarle, ma senza intento di polemica, poichè ci sembra che gli sforzi fatti dal comune per organizzare tali eventi sono notevoli. Il problema è che gli organizzatori (per scelta o per sistematica fatalità) prestano continuamente il fianco a critiche perseverando in numerosi atteggiamenti che indispettiscono il pubblico, gli artisti e gli operatori turistici. E la gente non si limita più a guardare impotente. Ci sono lettere dai titoli abbastanza significativi: Leuciane: Ottimi spettacoli MA L'ORGANIZZAZIONE DOV'E'??. E' lunga e dettagliata la lettera - denuncia del signor Andrea Cardone circa le manifestazioni estive alla Reggia: Manifestazioni alle Reggia tenute in silenzio e sottobanco: sono feste private?  oppure: l'ennesima denuncia, e la lettera - denuncia di Riccardo Ceres, che ritengo uno delle migliori nuove promesse musicali di Caserta, Ho capito l'antifona e tolgo il disturbo!, riguardo i concerti di "Caserta On Stage" che hanno visto una platea deserta, dovuta a scarsissima e ambigua pubblicità. Stesso tenore è nella lettera di un altro giovane musicista, che preferisce rimanere anonimo: uno sfogo personale contro alcune insufficienze in ambito "musicale" della nostra Caserta,  Insomma, ora che Caserta ha fatto tanti sforzi nel campo della organizzazione di eventi artistici, sembra che sia ora di fare un notevole salto di qualità anche nella corretta e non confusionaria comunicazione di tali spettacoli, e nella regalia dei biglietti e dei posti riservati che penalizzano in modo così eclatante chi il biglietto lo paga. Vi invito quindi a leggere la nostra rubrica delle Lettere e, se volete, a condividere le vostre esperienze (positive o negative) con la nostra comunità. Da parte mia penso che il Comune stia , come si suol dire, "perdendo la minestra per un acino di sale", poichè la correzione di questi mali endemici è sicuramente alla portata degli organizzatori che, in parecchi aspetti, si dimostrano comunque capaci e pieni di spirito d'iniziativa.

 

 

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