Arte: il Ciac M21 di Caserta la mostra di Rosalba Leo

Si inaugura sabato 9 febbraio alle ore 18 la personale di Rosalba Leo, nell’ambito di una stagione espositiva che il Ciac M21 di Caserta, il Centro Iniziative Artistiche e Culturali dedicato a Raffaele Soletti e diretto da Gabriele Marino, ha voluto dedicare alla pittura al femminile.

La mostra della giovane artista casertana rientra così a pieno titolo nel ciclo denominato “Pianeta donna”, le cui motivazioni sono state ben sottolineate dallo stesso Gabriele Marino: “Questa stagione nuova di attività del centro vuole porre particolare attenzione a quello che vogliamo chiamare ‘pianeta donna’, intendendo privilegiare le artiste del territorio casertano, volendo così sfatare il luogo comune di una pittura femminile tendente al lezioso, al troppo ‘femminile’, per intenderci”.

Titolo della mostra di Rosalba Leo è “Dune”. A presentarla in catalogo è il critico d’arte Enzo Battarra, che nel suo testo “Urban desert” così scrive: “Dune, come asperità del pensiero, di un pensiero errante nella vastità di distanze sahariane. Si è desertificato il mondo, si sono inariditi i pensieri, i desideri, la vita. C’è afa e c’è il colore caldo della sabbia. Un albero, un cammello, qualcosa sopravvive alle temperature infernali di un cielo cocente. C’è sempre qualcosa all’orizzonte per cui valga la pena di guardare avanti.

Rosalba Leo racconta il viaggio all’interno di un cosmo interiore. Il Sahara è una tabula rasa, smentita da improvvise altitudini ondulanti, come brividi elettromagnetici pronti a trasformarsi in silenziose onde, radiazioni capaci di accarezzare il corpo e avvolgere la pelle.

La vita è altrove. La desertificazione culturale ha prodotto l’esilio dei linguaggi in terre sante. L’Africa è un luogo della mente, un territorio libero dove far correre a briglie sciolte le passioni di un viaggio. La mia Africa è a un passo da casa mia, dietro l’angolo delle angosce quotidiane, più a sud delle delusioni e delle sconfitte. La mia Africa la porto dentro, come un’oppressione solare, solcata dal vento delle illusioni, segnata dai passi della notte. Ma un’oasi c’è sempre per dare tregua alle ostinate ricerche dei tempi perduti. Un miraggio è poi quello che ci fa costruire la storia, un miraggio che si specchia nell’acqua che non c’è, in un’isola che non c’è, nel cuore di un continente che non c’è.

Stasera gli alisei hanno agitato la sabbia, l’hanno dispersa in un turbinio di ricordi. Siamo nomadi tra effimere dune. Deserto e ancora deserto c’è dinanzi a noi. A che punto è la notte, navigatore satellitare? Questa Parigi-Dakar è un raid nella purezza dei sogni, è un’incursione nel contemporaneo. Si sa già, i vecchio sognava i leoni.

Nelle opere di Rosalba Leo l’attenzione è rivolta allo spazio senza confini, senza limiti, senza barriere. Infinito. Il mal d’Africa è una nostalgia atavica, un ancestrale ricordo di un’identità perduta. E’ l’incubo della perdita del centro. E’ un concetto rimosso.

No, non ci sono più Green Hills, le verdi colline d’Africa. Il deserto ha sommerso tutto, come un lenzuolo di sabbia si è disteso sui pensieri e ha avvolto la notte. Questa notte incalza più che mai con i suoi incubi. A quest’ora la città è un deserto. Non senti rumori, non vedi auto, non ascolti parole. Urban desert: la metropoli è fuori di noi, ma dentro i nostri silenzi”.

 

Ciac M21 Centro Iniziative Artistiche e Culturali “Raffaele Soletti” Via Mazzocchi 21 – 81100 Caserta

Un'opera di Rosalba Leo

 

 

 

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