Venerdì 4 gennaio si è tenuto nella Basilica di S.Chiara
in Napoli la VII edizione del Concerto dell'Epifania. Programma interessante che ha visto alternarsi vari generi, dal classico al jazz, con un impronta ben definita: l'incontro di artisti provenienti da diversi paesi, e in particolare da quelli che attualmente sono in conflitto, anche tra loro.
Dopo il classico inizio di "Monastero 'e Santa Chiara" di Carlo Faiello e la sua band accompagnato dall'orchestra della Basilica di S.chiara Diretta dal maestro Serio, c'è stato il duetto tra l'israeliana
Noa ed il palestinese Nabil; e poi via via gli altri:
Roberto Vecchioni che ha presentato la nuova canzone "Figlio, Figlio, Figlio"; la statunitense
Sophie B.Hawkins; il tenore Gianluca Terranova con l' "Ave Maria" di Bach-Gounod; i
Doctor 3 di Danilo Rea, con Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria, che hanno rivisitato in chiave jazz alcuni famosi temi di films della Walt Disney (Il momento migliore del concerto, a mio parere);
Moni Ovadia, cantante e attore di origine ebraica con alcuni canti arabi;
Enzo Avitabile con il suo complesso, e poi assieme a Grazia Di Michele
e ai Solis String Quartet ha proposto una interessante versione di "My Sweet Lord" di George Harrison,
inframmezzata da una preghiera in napoletano in chiave rap, molto bene cantata da Avitabile, ai due si è voluto aggiungere
Josè Feliciano a cui è molto piaciuta la versione sentita durante le prove; poi
Massimo Wermuller ha declamato, in ottimo napoletano, i versi di "Quanno nascette ninno" di S.Alfonso dei Liguori accompagnato dai Solist String Quartet; infine ancora Josè Feliciano con due brani e a chiudere Noa con l'Orchestra della Basilica.
Tutto bene sì'…ma oltre al grandissimo freddo all'interno della Basilica (è possibile che non ci siano per queste occasioni dei modi per riscaldare l'ambiente?) c'è stata mamma RAI che per le sue "esigenze" ha condizionato tutto.
Il concerto è stato registrato per andare in onda il giorno successivo, sabato 5 gennaio su RAI UNO. Tra un pezzo e l'altro lunghi tempi di attesa per avere l' ok dalla regia se la registrazione era andata bene e poteva iniziare quella successiva; i presentatori hanno dovuto ripetere alcuni annunci più volte; Noa
e Nabil hanno dovuto cantare due volte la loro canzone; Massimo Wertmuller è stato interrotto nel mezzo della sua esibizione; lunghi tempi dovuti anche al cambio degli strumenti e quindi per altre prove tecniche audio.
Si deve proprio, purtroppo, sottomettere tutto all'esigenze dei media.
Il gelo e le attese hanno superato le belle emozioni che la musica mi ha dato.\
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la cantante
israeliana Noa
Grazia di
Michele
I
Solis String Quartet
Carlo Faiello
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