Ilario Capanna e Peppe Ranucci, visibilmente soddisfatti, hanno sottolineato l'importanza di organizzare un simile progetto culturale in casa propria, utilizzando risorse umane e finanziarie presenti sul territorio. Durante i tre giorni della manifestazione, che si terrà nell'Area Fiera di Sparanise, sarà attivo un Centro Stampa con punto di collegamento internet (il Festival ha anche un proprio sito: www.sparaniseblues.3000.it) Tutti i concerti saranno assolutamente gratuiti e l'ultimo giorno, domenica 29 luglio, verrà realizzato un esperimento di diretta televisiva attraverso TV Luna, con la possibilità di seguire l'intera serata in tutta la provincia di Caserta e nelle altre aree coperte dalla rete.

Il sindaco dott. Antonio Merola ha lodato lo spirito di collaborazione venutosi a creare fra gli organizzatori del Festival, l'amministrazione comunale e i sostenitori privati, nel comune obiettivo di creare sviluppo culturale e sociale. La città di Sparanise, infatti, pur non avendo tradizioni di vocazione turistica, …"recupera una sorta di polarizzazione culturale in grado di raccordare l'intera Provincia di Caserta"…, stimolando aggregazione e socializzazione (è prevista un’affluenza di 10-15.000 persone).

Il dott. Attilio Cervo ha riaffermato la volontà del gruppo Maione di investire sul territorio in oggetto, augurandosi che l’integrazione fra arte e imprenditoria incrementi sempre di più, stimolando sinergie per uno sviluppo integrato - economico, sociale e culturale - del territorio.

E’ ampiamente diffusa fra i presenti la sensazione che, anche nella terza edizione dell’International Blues Festival di Sparanise, sia stata abilmente superata la sottile linea di demarcazione che separa l’equilibrio dall’equilibrismo. Una trappola troppo spesso in agguato quando si organizzano eventi simili, soprattutto nel meridione. Una nota di merito in più oltre al plauso per le buone vibrazioni che il cartellone indubbiamente garantirà per l’ultimo week-end di luglio nella città di Sparanise (provincia di Caserta).