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Marcianise si inaugura sabato "Verdenaturale" a Palazzo
Peccerillo
Resterà aperta fino a sabato 12 maggio la rassegna di arte contemporanea
"Verdenaturale. Incursioni nel contemporaneo", inaugurata sabato
5 maggio alle ore 19 presso Palazzo Peccerillo in via Novelli a Marcianise
(Caserta) con un prologo a cui sono intervenuti il sindaco di Marcianise
Gianfranco Foglia, il critico d'arte Enzo Battarra, lo storico dell'arte
Luigi Fusco e lo psicoterapeuta Gianni Saladino. Introduzione
dell'architetto Gianni Di Dio. L'opening ha avuto un contrappunto musicale
con il soprano Cira Di Gennaro, il tenore Valerio Fiorillo e il pianista
Rosario Messina.
La mostra è stata realizzata all'interno dell'edificio Peccerillo, che è
un' interessante testimonianza architettonica costruita a cavallo tra la
seconda metà del XVIII e la prima del XIX secolo. Lo spirito
dell'esposizione è stato quello di chiamare gli artisti a realizzare sul
posto opere uniche destinate a quel luogo. Questi i nomi degli artisti
invitati: Mario Ciaramella, Teresa Dell'Aversana, Gianni Di Dio, Mimmo Di
Dio, Antonio Di Grazia, Giuseppe Di Guida, Peppe Ferraro, Agnieszka
Kiersztan e Livio Marino Atellano.
"Succede - scrive Enzo Battarra nel suo testo in catalogo, dal
titolo 'Incursioni nel contemporaneo' - un'incursione nel presente a
Marcianise, un' incursione ordita da un manipolo di artisti ed
intellettuali, pronti a realizzare un avamposto culturale in un palazzo
storico della città, il palazzo Peccerillo. Il contemporaneo irrompe
così nel vetusto edificio, consumato dal suo stesso tempo, dalla sua
storia, dall'incuria. Il palazzo vive un nuovo anelito di vita, un soffio
di creatività, un brivido di entusiasmo. Il colore, le forme, i nuovi
volumi permeano gli spazi, portando gioia e desiderio. Le porte del
Palazzo si aprono, uno spirito nuovo pervade i bui saloni, le ragnatele
incontrano un raggio di sole. Il Palazzo respira, si anima, vive. Rivive.
La rassegna di Marcianise nasce a dimostrazione del fatto che la
sensibilità e la disponibilità di chi opera oggi nel campo culturale
sono tali da consentirgli di dialogare con qualsiasi tipo di spazio, nel
rispetto della memoria e della specificità storica del luogo.
Il 'verdenaturale' è uno spazio mentale ancor più che fisico, uno spazio
che consente il dialogo con la natura nel segno di un'arte dalle grandi
potenzialità pluridisciplinari".
In catalogo anche il testo di Luigi Fusco dal titolo 'Palazzo Peccerillo e
la mostra Verdenaturale. Rapporto tra contenuto e contenitore':
"Volendo riflettere sull'obsolescenza dell'immagine del palazzo
Peccerillo, concepito come un ipotetico "tempio dell'arte", che
ad un tratto viene investito in quasi tutti gli ambienti e gli interni da
un autentico terremoto di azioni ed espressioni d'arte contemporanea, ci
si troverà davanti ad un capovolgimento totale del rapporto tra
'contenuto e contenitore', ovvero tra opere visibili e non esposte, in cui
saranno imposti nuovi criteri inediti, drasticamente elettivi, di
allestimento.
Autonomia e credibilità sono le parole fondamentali che rifondano il
ruolo culturale dell'edificio come spazio espositivo per l'arte
contemporanea".
(Comunicato Stampa) / Marcianise (CE), 4 maggio 2001 |
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