Dal
mio appartamento in un condominio di Milano sento spesso un pianista che
si esercita sulla musica classica per lunghissime ore. Quotidianamente.
Mi piace entrare in bagno
(da dove si sente meglio) con la mia solita rivista in mano, di arte o di
musica, e sentirmi avvolgere ovattatamente da queste scale musicali,
questi accenni di fuga. Non credo che nessuno nel condominio se ne
lamenti. Eppoi come si potrebbe? Contrastare un pianista che si esercita a
diventare sempre più bravo è inimmaginabile.
Qualche piano più sotto ci
sono io. Suono la batteria. Di recente ne ho comprata un'altra; di seconda
mano ma di marca. Il mio appartamento è discretamente grande per la media
cittadina ma diviso male. Un corridoio enorme, come pure la stanza da
letto; in quest'ultima ho spostato tutto su un lato e ho fatto spazio per
montare lo strumento. Mi sono dedicato al pulirlo, sostituire dei pezzi,
ritocchi estetici, ho lucidato i piatti con un prodotto non abrasivo -di
quelli che ti appestano la casa per giorni- ecc. Insomma tutto quello che
fa normalmente un fanatico verso il proprio oggetto dei desideri.
"Che bella batteria!" Pensavo. Ho provato a sedermici dietro e
improvvisare qualche ritmo: un pò di swing, qualche massiccio ritmo rock,
bossanova.... ma che fracasso! Sotto di me c'è la padrona di casa con
cui vado molto d'accordo, che avrà desistito a reclamare visto il reciproco
rispetto. Se io sento un pianoforte suonare a qualche piano sopra di me,
posso immaginare come si propaga il suono della batteria, specie quando vuoi
imitare il batterista dei Red Hot Chili Peppers. Ho smontato la batteria.
Sono lontani i tempi di
quando, più o meno diciottenne, montavo la batteria a casa dei miei nel
pieno centro di una città del sud e suonavo 'a scassà e nessuno mi
diceva nulla, forse perché preceduto da una fama di teppistello più
dovuta all'aspetto e allo strumento scelto -fisico e aggressivo- che ha
reali attitudini. Adesso, invece, ho questa bella batteria smontata in un
angolo che desidera essere suonata e non so come fare. Finchè non mi
chiama Paolo Campiglio per una performance audio visiva. Ho pensato a degli
interventi e tra questi ho scelto quello che faceva anche avverare un mio
piccolo sogno che la vita condominiale milanese mi negava: suonare insieme
ai propri Cd con la cuffia in testa proprio come facevo da ragazzo e come
ormai non faccio più da tempo. La performance sarà di esercitarmi per
circa un'ora accompagnando i dischi che mi piacciono. Oltre ad una
ambientazione studiata, i presenti vedranno
un lato molto personale e privato di un musicista: il momento che prova e
che si migliora. Si avrà, inoltre, un punto di vista insolito per un
batterista -di spalle- adatto a capire anche la tecnica strumentale e l'autonomia
dei quattro arti.
Il sogno di suonare i miei
nuovi tamburi diventa realtà. Ed ecco "Make my DRUMS come true"
nicola di caprio, Milano, 17 Marzo
2001
nicola di caprio (+39 02
67072478)
http://www.nicoladicaprio.com
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Alcuni
momenti della performance.
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