Sanremo 2001 di Emilio Di Donato |
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I risultati di ogni festival, incluso il presente di Sanremo 2001, mi hanno indotto ad individuare tre "aree di appartenenza" in cui ricadono gli artisti: l'area di quelli che osano, di quelli che non osano, e di quelli che osano ma non lo fanno pesare. I primi arrivano puntualmente agli ultimissimi posti, i secondi stanno in una sorta di limbo intermedio, e i terzi spesso vincono.
Quelli che osano ma non lo fanno pesare sono in cima alle preferenze (Elisa, Giorgia, Matia Bazar) e hanno in comune una naturale eleganza nel riproporre musica così ben levigata e rifinita da risultare ben digeribile da qualunque palato. Pensando all'anno scorso, anche i nostri Avion Travel vinsero grazie alla loro appartenenza a questa area che trova equilibrio tra la nostra tradizione melodica e una sana tensione innovatrice.
Tra quelli che "non osano" trovo insopportabili coloro i quali propongono in modo totalmente epidermico la moda "etnica" del momento (come Peppino di Capri e Anna Oxa) e quelli, come i Sottotono, che mortificano una proposta musicale i cui contenuti sono seppelliti da un mare di gesti e atteggiamenti scopiazzati acriticamente (e in modo ridicolo) dai rappers americani.
L'area di quelli che osano (ovvero gli ultimi in classifica) è interessantissima perché propone musica ancora non metabolizzata dal grosso pubblico: Bluvertigo e Quintorigo erano proposte eccellenti, musicalmente e interpretativamente, e senza troppi compromessi. I migliori nomi della musica italiana si sono gloriosamente piazzati agli ultimi posti nelle precedenti edizioni di Sanremo. E per quanto mi riguarda è il tipo di musica che intendo acquistare. A proposito, ho trovato interessante e disincantato il diario tenuto da Morgan (Bluvertigo) durante il festival, sul sito della Repubblica. Dategli un'occhiata, a me è piaciuto molto.
Chi cerca musica di assoluta qualità però non è giusto che la cerchi esclusivamente in Sanremo, che è vissuta come vetrina commerciale e quindi deve, per sua stessa natura, piacere ad un pubblico non specializzato che comunque è vastissimo e tutto sommato ha i suoi diritti. In questo senso non condivido la malcelata saccenteria di Morgan, cha per il resto è simpaticissimo!
Ultima noticina: l'anno scorso la rilevante e lusinghiera rappresentanza di musicisti casertani (Gli Avion Travel, la metà della Nuova Compagnia di Canto Popolare, il chitarrista Maurizio Stellato al fianco di Bonomo, a sua volta prodotto da Fausto Mesolella) è stato un bel momento. Mi piace sperare che non rimarrà isolato.
Io ho detto la mia, e voi che ne pensate? Date la vostra opinione nella rubrica delle lettere!
emilio, 4 marzo 2001
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Le classifiche della 51a edizione del festival della canzone di Sanremo: 1. Elisa 2. Giorgia 3. Matia Bazar 4. Michele Zarrillo 5. Paola Turci 6. Jenny B 7. Alex Britti 8. Gigi D'Alessio 9. Fabio Concato 10. Anna Oxa 11. Peppino di Capri 12. Gianni Bella 13. Syria 14. Sottotono 15. Quintorigo 16. Bluvertigo Premi della giuria di qualità Miglior testo: Carlito, Emily Migliore musica: Alex Britti, Sono contento Miglior interprete: Elisa, Luce (tramonti a nordest) Miglior arrangiamento: Quintorigo, Bentivoglio Angelina |