Caserta, 20 Marzo 2001. Nella
rubrica delle lettere Mimì Ciaramella ci ha segnalato una iniziativa davvero
molto importante, per cui vi riporto in questa pagina le notizie salienti
ricevute tramite mail. (emilio)
Mimì Ciaramella: Voglio far conoscere a tutto
il popolo di Casertamusica una iniziativa interessante.
Su invito del Presidente Regionale Bassolino ho partecipato, in
rappresentanza degli Avion's, alla firma del protocollo di intesa, tra RAI,
Regione Campania e Provincia di Napoli, al fine di catalogare e recuperare le
registrazione sonore, esistenti nelle teche Rai di Napoli, riguardanti la
canzone napoletana.
All'incontro in Regione erano presenti vari artisti della vecchia e nuova
generazione: Aurelio Fierro; Nunzio Gallo; Luciano Rondinella; Nuova
Compagnia di Canto Popolare; James Senese; Gigi D'Alessio; Mirna Doris;
Angela Luce; Enzo Gragnianiello; Gloriana e "telefonicamente"
l'immenso Renato Carosone. Le opere recuperate saranno raccolte e messe a
disposizione su internet e, a operazione ultimata, tutto il materiale farà
parte del Museo della Canzone Napoletana. Niente male, vero?
Emilio: Grazie della notizia, che è bellissima!
Mi piace soprattutto il fatto che il tutto sarà messo a disposizone su
Internet.
Spero che insieme alla canzone classica (meravigliosa)sia salvaguardato anche
il patrimonio della musica popolare. In tal caso mi raccomando di recuperare
anche lo splendido lavoro a cura di Roberto De Simone: "Canti e
Tradizioni popolari in Campania" del 1978. Era un cofanetto di 7 LP,
lavoro fondamentale e storico che documenta fedelmente canti rituali
raccolti, tra l'altro, anche nel Casertano. L'opera, che andò immediatamente
a ruba tra gli appassionati, fu realizzata e distribuita tra i vari Enti e
Biblioteche dall'Ente Regione Campania. Il cofanetto di dischi è da anni
fuori catalogo, e non so che darei per averlo.
Infine due domande:
1) I brani più vecchi verranno restaurati?
2) E' prevista anche la pubblicazione dell'audio di questi brani, o solo la
loro catalogazione?
Mimì Ciaramella: l'iniziativa prevede la catalogazione, la restaurazione e
duplicazione con tecnologia digitale dei vecchi materiali fonografici, quelli
RAI ma anche quelli dei collezionisti privati. Nell'opera saranno impiegati
innanzitutto tecnici della radiofonia RAI di Napoli. Il Direttore Generale
(ex) Rai, Celli, all'incontro ha assicurato che già entro 5 mesi una prima
parte dell'archivio sarà a disposizione del pubblico e entro un anno circa 12.000
brani saranno restaurati, archiviati e messi a disposizione nel museo
della Canzone Napoletana che sarà allestita, permanentemente, nei locali
della Mostra D'Oltremare a Napoli. Per quanto riguarda "Canti e
Tradizioni Popolari in Campania " di De Simone, potremmo farci promotori
al fine dell'inserimento dell'opera nell'archivio.
Ciao. |