Caserta,
3 Febbraio 2001. Eccoli di nuovo insieme! Grazie all’intraprendenza dell’avvocato
e sassofonista Gianni Tagliatatela ed alla disponibilità di Lello
Piscitelli, gestore del Mozart di Arienzo, la "Reunion" dei Jazz
Factory edizione 2001 si è potuta svolgere nel migliore dei modi.
Peppe
D’Argenzio (sax) e Ferruccio Spinetti (basso), degli Avion
Travel, hanno abbandonato, sia pure per poche ore, la lavorazione della
colonna sonora dello spettacolo sulla vita di Giuseppe Verdi, che il
teatro delle Ombre di Piacenza ha loro commissionato, per non perdere un
appuntamento annuale che ormai anche molti casertani attendono con
curiosità.
Allo
stesso modo il pianista Luca Di Donato (ovvero chi vi scrive),
Marketing Manager della Generalmusic e, principale azienda italiana del
settore degli strumenti musicali, ha lasciato Rimini, oggi la sua città
adottiva, giusto il tempo necessario per salutare i suoi amici e non
mancare al piacevole "rito" dell’incontro musicale annuale.
Almerigo
Pota (tromba), Davide Moscatello (batteria) e l’instancabile
Gianni Taglialatela (sax), animatore di tanti altri importanti gruppi
casertani, costituiscono invece il 50% dei Jazz Factory rimasti ancorati
alla terra casertana. Già nelle prove del gruppo, tenutesi nella sala
prove Motown a Tuoro grazie alla cortese accoglienza di Corrado Laudadio,
l'atmosfera è stata quella "giusta" come quella di vecchi amici
che si erano visti la sera prima (e invece era passato più di un anno). I
Jazz Factory sono nati ufficialmente
nel 1991 dopo che alcuni dei membri del precedente gruppo Caserta Jazz Ensemble
frequentarono i Seminari di Perfezionamento di Siena. Oltre a specializzarsi, così, nel
linguaggio jazz, essi fecero esperienza frequentando i "Laboratori di Jazz" dove
sperimentarono linguaggi diversi con formazioni variabili. Jazz Factory nacque
quindi in questottica di non-professionismo e del mettere sapientemente assieme
diverse esperienze musicali sotto il grande cappello del linguaggio jazz. E il
loro laboratorio ha dato buoni frutti, come hanno provato nel loro
concerto.
La serata
al Mozart di Arienzo, atipico e frequentato club musicale ed enoteca, è
andata come nelle migliori previsioni: tantissimi giovani accorsi
soprattutto da Caserta per l’evento; clima rilassato ed amichevole; vini
e bruschette; energia ed elettricità nell’aria. In questo clima i Jazz
Factory hanno snocciolato evergreens dell’epopea Jazz: da Duke Ellington
a Monk, da Mingus a Dizzy Gillespie, in un crescendo conclusosi con una jam
session finale.
Al
termine della serata abbracci, saluti ed un impegno per il 2002 … o
forse prima?
Peppe e
Ferruccio sono subito ripartiti per Roma, loro attuale base operativa, per
concludere il lavoro su Verdi e prepararsi subito dopo ad un nuovo impegno
musicale con Fabrizio Bentivoglio ed una tournèe all’estero (Parigi e
Cracovia, per iniziare), conciliando tutto con impegni che dividono
temporaneamente gli Avion Travel (Servillo con gli Aires Tango; Spinetti e
Mesolella con Nada, ecc.) per darsi nuovi stimoli per i prossimi
appuntamenti concertistici e creativi in programma.
©
Caserta Musica & Arte - 2001
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Gianni Taglialatela
Peppe D'Argenzio
Almerigo Pota
Ferruccio Spinetti
Davide Moscatiello
Luca Di Donato
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