"The Animals" a Caserta
di Antonio Avalle

Plana il grande blues nell'ormai sempre più nera città di Caserta l'appuntamento è per Giovedì 25 gennaio all'Oddly Shed con l'arrivo degli Animals. Notevole l'impegno dell'organizzatore Bruno Zarzaca, che tra mille imprevisti è riuscito a portare avanti la sua pregevole rassegna. In attesa dell'evento è piacevole rivivere l'iter musicale degli Animals.

Gli Animals appartengono alla "British Invasion" corrente del '64/68 fondata da John Mayall, Alexis Korner, John Baldry e Graham Bond. Corrente musicale che spaziava dal blues del Delta fino al blues completamente elettrico, nello stile di Chicago e Detroit. Il primo materiale dei Rolling Stones mostra marcate influenze del primo stile, ma il vero boom arrivò quando chitarristi inglesi come Eric Clapton (The Yardbirds e Cream), Peter Green (Fleetwood Mac), Stan Webb (Chicken Shack) e Alvin Lee (Ten Years After) emersero come maestri dello stile cittadino già utilizzato da leggendari chitarristi americani come B.B.King, Buddy Guy, Otis Rush, Albert King e Freddy King. Il gruppo più importante durante il boom del blues fu quello dei Bluesbreakers di John Mayall. Con Clapton, Green e più tardi con Mick Taylor (proprio quello dei Rolling Stones) in qualità di chitarristi, per tutti gli anni '60 J.Mayall ebbe fama di essere la figura piùimportante di tutta la scena blues inglese. In questo straordinario periodo possono essere considerati gli Animals ...soprattutto per la forte voce blues-rock di Eric Burdon.
Originariamente il loro nome era Alan Prince Combo (dal nome del tastierista), poi si denominarono Kansas City Five, prima del fondamentale ingresso di Eric Burdon, per poi divenire definitivamente The Animals. Perchè Animals (animali)? Si dice sia stato usato la prima volta dal pubblico come reazione al loro aspetto selvaggio e al loro frenetico modo di stare sulla scena.
Il gruppo si costruì una solida reputazione locale a Newcastle prima di andare a Londra nel 1964. Con Mickei Most come produttore (il cui vero nome è Michael Hayes, che non scoprì solo gli Animals ma anche gente come gli Herman Hermits e i Nashville Teens e produsse per Donovan la famosa Sunshine Superman), il loro primo singolo Baby let me take you home, un rifacimento di un vecchio standard blues che compariva nel primo album di Bob Dylan, fu ben accolto ed ebbe un discreto successo, ma fu la loro classica versione di The House of the rising sun anche questo dallo stesso album di Dylan, che nell'estate del '64 fece la fortuna del gruppo. A questo seguì una serie ininterrotta di hit, con una buona parte del materiale ripresa dalle sorgenti del Blues e del Rhythm and Blues, come Boom Boom e I'm mad again di J.L.Hooker, Don't Let be misunderstood di Nina Simone, Bring it on home to me di Sam Cooke e Worried life Blues di M. Merriweather. Gli ingredienti principali del loro successo erano l'eccezionale potenza ed emotività della voce di Eric Burdon e gli ottimi e ispirati arrangiamenti di Price. I testi delle loro canzoni erano caratterizzati da un crudo realismo popolare. Con un suono rude, genuinamente originale, e la loro immagine rozza ottennero successo in numerose tournée negli Stati Uniti. Nel 1966 Alan Price, le cui opinioni si erano spesso scontrate con quelle di Burdon, lasciò il gruppo e questo portò a una serie di rotture, sebbene la band firmasse un nuovo contratto con la Decca e continuasse a incidere dischi di successo, come Inside Looking Out, una canzone che trattava il tema del carcere. Price venne rimpiazzato da Dave Rowberry; anche Stell se ne andò e fu sostituito da Berry Jenkins, gia' con i Nashville Teens. Alla fine il gruppo fu sciolto. Chandler e Valentine se ne andarono, Burdon e Jenkins, rimasti assieme formarono Eric Burdon and the New Animals. Hilton Valentine registrò un album solo per la Capitol nel 1969, All In Your Head ; Chas Chandler si dedicò con successo al manageriato e John Steel è oggi suo assistente. Gli Animals originali si sono riuniti due volte. Nel 1968 suonarono un concerto di Natale alla City Hall di Newcastle e all'inizio del '76 hanno registrato insieme un album nella residenza di Chas Chandler, dove producono Before we were so rudely Interrupted che riprende il discorso lasciato a metà dieci anni prima da Animalisms. Oggi l'occasione è ghiottissima sentire e vedere all'Oddly Shed "The Animals". 


P.S. Colgo l'occasione e lo spazio per dedicare il testo del traditional "The House of the rising sun" all'amico Andea in questo momento a Miami per lavoro: "There is a house in New Orleans They call the Rising Sun And it's been the ruin of many a poor boy And God i know I'm one My mother was a tailor she sewed my new bluejeans My father was a gamblin'man Down in New Orleans Now the only thing a gambler needs Is a suitcase and trunk And the only time he's satisfied Is when he's on a drunk ---- organ solo ---- Oh mother tell your children Not to do what I have done Spend your lives in sin and misery In the House of the Rising Sun Well, I got one foot on the platform The other foot on the train I'm goin'back in New Orleans They call the Rising Sun And it's been the ruin of many a poor boy And God I know I'm one".

DISCOGRAFIA ESSENZIALE

The House Of the Rising Sun
Animals On Tour
Animal Tracks
Animalisms
In concert From Newcastle

Raccolte:
Most Of The Animals
Best Of The Animals
Animalization


THE ANIMALS II 
BACKLINE RIDER/STAGE PLAN

  • JOHN STEEL / DRUMS 5 PIECE TAMA/PEARL PLUS ADJUSTABLE STOOL PLUS CRASH CYMALS 16"/18"  20" RIDE PLUS 14" HI HATS
  • DAVE ROWBERRY / KEYS  KEYBOARD COMBO
  • JIM RODFORD / BASS/VOX  AMPEG SVT RIG
  • HILTON VALENTINE / GUITAR/VOX  FENDER HOT ROD DEVILLE
  • TONY LIDDLE / VOX   STAGE FRONT