Aspettando i Morcheeba il 29 novembre al Palapartenope - Napoli
di Antonio Avalle 

Caserta, 26 Novembre 2000

I Morcheeba appartengono con originalità alla corrente del Trip-Hop, fenomeno degli inizi anni novanta proveniente da Bristol e diffuso principalmente da Massive Attack (Blue lines), Tricky (Maxinquaye) e morbosamente dai Portishead (Dummy)... sonorità che hanno da sempre influenzato i nostri Almamegretta. I Morcheeba nascono a Londra nel 1995 da un' indovinata unione: quella dei suoni e delle idee dei fratelli Godfrey con la sinuosa voce della cantante Skye. L'intesa nel trio è squisitamente incredibile, i suoni di Paul (beats, arrangiamenti e testi) e Ross Godfrey (chitarra) si sposano a meraviglia con le doti della calda voce di Skye. L'esordio "Who can you trust?" è subito un successo nel vibrante fenomeno del Trip-hop. anche se questa etichetta da sempre è andata stretta ai Morcheeba (Paul Gofrey: "Il trip-hop è una musica così triste, mentre noi oggi ci sentiamo decisamente allegri"), le loro canzoni sono modulate con molta semplicità, una miscela fatta essenzialmente di blues e hip-hop...un efficace antidoto contro lo stress e l'angoscia tecnologica che agita gran parte del sound quotidiano. Nel 1991 grazie all'aiuto della testa parlante David Byrne (ex Talking Heads) e di un trionfante tour negli Stati Uniti che i Morcheeba si lanciano alla conquista del panorama discografico internazionale. 
Sulla scia del precedente esordio nella primavera del 1998 compare "Big Calm" il capolavoro dei Morcheeba per la critica specializzata. Big Calm è piacevole fin dalle prime battute (indimeticabile è la sequenza perfetta dei primi cinque brani,"The sea","Shoulder holster", "Part of the process", "Blindfold","Let me see" niente è da preferirsi, tutto è da gustare nota dopo nota), musica che da subito riesce a toccarci nel profondo del cuore. Protagonista principale delle canzoni dei Morcheeba è la vellutata e morbida voce di Skye, il suo dolce sussurrare arde in ogni brano...una vera incantatrice. Il bello della musica terapeutica dei Morcheeba è che può rilassare chiunque dovunque ...per questa sua immediata caratteristica i maniaci delle etichette l'hanno battezzata "Coffee table music", cioè musica da intrattenimento puro easy listening da sottofondo. 
Nel 2000 i Morcheeba escono dal breve letargo con Fragments of Freedom, dirottando le sonorità più sul soul e r.&.b che sul trip-hop. (a dimostrazione che non reggono etichette inutili per il loro genere...). Paul: "la musica è la nostra ossessione, la nostra vita stessa. Farne senza? Meglio morire...suoneremo sempre quello che sentiamo dentro indipendentemente dalle tendenze del mercato". L'album convince ad episodi, pecca di quella struttura di equilibri musicali sempre presente nei precedenti lavori, ma la sua potenzialità commerciale è altissima. Il singolo estratto "Rome wasn't built in a day" dal fortunato ritornello viene mandato in onda dalle radio internazionali con molta frequenza. In questo periodo i Morcheeba sono in Italia con gli Elevator Suite per un lungo tour (Milano, Treviso, Napoli, Roma, Perugia e Modena) e per la gioia delle nostre orecchie il 29 novembre nell' inadeguata struttura del Palapartenope (purtroppo una città come Napoli non ha di meglio per accogliere la buona musica nazionale e internazionale), una ragione per cui il biglietto a Napoli costa meno che nel resto del tour...comunque welcome Morcheeba!   

DISCOGRAFIA 

1996 WHO CAN YOU TRUST?
1998 BIG CALM
2000 FRAGMENTS OF FREEDOM 

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