Caserta, Sabato 11 Novembre 2000
Oltre trenta brani per due ore di spettacolo: questi, in sintesi, i numeri del concerto che si è tenuto sabato 11 novembre sul palco dell'Oddly Shed di Caserta e che ha visto protagonista la Beatle-band napoletana de I SOTTOMARINI.
Dal 1997, i quattro musicisti, con 'rigore filologico' e tantissima passione 'beatlesiana' reinterpretano i celeberrimi hits del quartetto di Liverpool: I Sottomarini hanno regalato alla platea dell'Irish Pub di Caserta Nord uno spettacolo intitolato Beatles 2000 e che - già dal mese di febbraio (la 'prima' ha avuto luogo al Teatro Tasso di Napoli, ndr.) - li ha visti suonare in tutta la Campania. 
Lo spettacolo, curiosamente in tema con la pubblicazione del libro The Beatles'Anthology e con l'uscita del recentissimo greatest hits "1" dei Beatles, presenta oltre trenta brani firmati dai Fabs di Liverpool; in perfetta sequenza 'cronologica' I Sottomarini hanno eseguito le canzoni che McCartney e soci regolarmente suonavano sullo stage del leggendario Cavern Club (Please Mr. Postman, Twist and Shout, Money) per giungere, sul finale, agli ultimi classici di marca beatlesiana (Let It Be, Hey Jude, Don't Let Me Down).
Doveroso l'omaggio al compianto John Lennon con una coinvolgente "Imagine" e immancabile l'entusiasmante brano "Yellow Submarine", che dei Sottomarini è quasi il manifesto in musica!
Quattro voci soliste, due chitarre Rickenbaker, un basso Hofner e una batteria Ludwig testimoniano anche la ricerca attenta che i quattro 'scarafaggi napoletani' dedicano al 'suono' dei Beatles: un suono inconfondibile che - grazie a Massimo Esposito, Gianfranco Cercola, Biagio De Falco e Michelangelo Iossa - ancor oggi continua a far sognare migliaia di ragazzi italiani. 
Non a caso, I SOTTOMARINI prenderanno parte all'annuale raduno beatlesiano organizzato nel mese di giugno a Brescia dal fan-club Beatlesiani d'Italia Associati e, probabilmente, rappresentarnno l'Italia nel corso del festival musicale Beatle-Week 2001 che si terrà a Liverpool nel mese di agosto, proprio a due passi dai luoghi che hanno visto nascere e crescere John Lennon, Paul McCartney, Gorge Harrison e Ringo Starr…

Marcello Farina

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