fausto mesolella & peppe vessichio nel
camerino dopo la vittoria
Sanremo - giudizio finale
di Bruno Volpe
Caserta, 21 Febbraio 2000. Si è conclusa la cinquantesima edizione del
Festival di Sanremo con la vittoria a sorpresa degli Avion Travel con la canzone
"Sentimento". Vittoria a sorpresa, ma a nostro giudizio, assolutamente meritata.
Il gruppo casertano ha fatto asso pigliatutto:oltre alla vittoria finale, si
è aggiudicato i premi della giuria specializzata sia per la migliore musica sia per il
miglior arrangiamento. Ci chiediamo se la vittoria a Sanremo degli Avion Travel sia un
fatto episodico o possa realmente contribuire a determinare una svolta: l' affermazione
della musica di qualità, in passato relegata al contentino del premio della critica.
Potremo contare nei prossimi anni su un Festival di Sanremo più rappresentativo della
musica italiana, la grande assente da sempre ?
Questa ipotesi renderebbe guistizia (musicalmente parlando) ad una popolazione non
trascurabile degli attuali fruitori di musica ( fedelissimi del festival e
sistematicamente delusi da cio che esso propina) la cui formazione è stata influenzata
soprattutto dai grandi contenuti musicali degli anni settanta.
Lettera aperta...
di Enzo Battarra (Assessore alla Cultura di Casgiove)
Caserta, 21 Febbraio 2000. La strepitosa vittoria della Piccola
Orchestra Avion Travel al Festival di Sanremo è un legittimo riconoscimento che va
certamente a premiare in prima battuta la band nata nel 1981 e formata dai sei musicisti
casertani, ma è anche il prestigioso traguardo di un'intera generazione culturale
casertana. Scrivo queste righe sull'onda di un entusiasmo infinito. Come assessore alla
Cultura del Comune di Casagiove, città al confine con la Reggia e con San Leucio, al
confine con il capoluogo, ma anche città centrale di una conurbazione alquanto omogenea,
non posso che esprimere - a nome anche del Sindaco e di tutta la civitas - una grande
gioia. In più c'è la soddisfazione di avere già in precedenza avviato i primi contatti
per poter ospitare gli Avion Travel nel corso della prossima edizione dell'Artestate, la
rassegna di spettacolo organizzata dall'Amministrazione comunale al Quartiere Militare
Borbonico. Spero solo a questo punto che gli intensi impegni cui saranno sottoposti gli
Avion Travel consentano al gruppo di riservare una data anche per la nostra comunità. Ma
alla gioia "istituzionale" si unisce la soddisfazione di potermi sentire
partecipe, insieme con tutta una generazione casertana, al successo della band, che
finisce per essere non solo la vittoria del più prestigioso concorso canoro, ma
l'affermazione di un lavoro collettivo che parte da lontano, dagli anni Settanta, e trova
oggi dopo tante difficoltà e un percorso accidentato il coronamento di una ricerca sui
linguaggi. Tutto il territorio casertano ha un potenziale culturale di grande valenza
proprio nelle sue generazioni più recenti. Il problema è che sono mancate spesso le
istituzioni, con i servizi da offrire ai cittadini, con le iniziative di elevato e
qualificato spessore culturale, con i momenti di confronto di respiro internazionale.
Ancora oggi non ci sono sul territorio adeguati spazi culturali, né teatrali, né
espositivi, né sociali, né umani. Nonostante questo, esiste comunque un made in Caserta,
anche di esportazione. Fare da incubatore della cultura nel comprensorio casertano
significa adoperarsi quindi in uno sforzo enorme: bisogna innanzitutto creare le
condizioni, i presupposti, l'abc. Ci vuole un processo di politica culturale che sia a
monte dei prodotti finiti. Tra agli anni '70 e gli '80 c'è stata una splendida stagione
casertana. E i protagonisti, è vero, in gran parte non abitano più qui. Ma qui c'è
tuttora un segno forte, una scia, ma anche il preludio della rinascita. E irrompe un
grande senso di entusiasmo collettivo quando qualcuno della nostra generazione raggiunge
un meritato traguardo. Non si è perso - fortunatamente - quello spirito di solidarietà
che era nato nel corso dei vari anni che avevano visto lavorare insieme, gomito a gomito,
tutti coloro che si sentivano portatori di energie culturali: artisti, critici,
giornalisti, attori, registi, scenografi, musicisti, fotografi, grafici,
filmaker,
videomaker e operatori culturali in genere. è stata un'esperienza straordinaria, i cui
buoni frutti sono sotto gli occhi di tutti. Ed è per questi motivi che la vittoria degli
Avion Travel diventa la vittoria di una generazione e del suo territorio.
Le solite polemiche...
di
Bruno Volpe
Caserta, 22 Febbraio 2000. La conclusione del Festival di
Sanremo è (come al solito) accompagnata da polemiche ed illazioni per ciò che riguarda
l' esito finale. Il regolamento è lo stesso da diversi anni: cinquemila voti popolari
più cinquemila voti espressi da una giuria di qualità di dieci membri, ciascuno dei
quali pesa per cinquencento voti. Pertanto il rischio di condizionamento del voto da parte
dei descografici esiste e passa, oggi come da qualche anno, attraverso la giuria di
qualità. Ciò che conta è però valutare se la vittoria degli Avion Travel èil palese
frutto di un pressione sulla fragile coscienza critica dei giurati oppure è il risultato
di una performance di qualità tra le migliori del festival.
Noi riteniamo che "Sentimento" sia un bel brano, ben concepito e ben
strutturato, più che degno della vittoria finale.
Il giudizio popolare, è vero, aveva preferito altri artisti; ma èdavvero così
scandaloso se le indicazione della giuria di qualità se ne siano discostate? Non è forse
compito della critica indicare le linee evolutive della musica popolare italiana di cui il
festival è la più autorevole espressione?
Noi riteniamo di si.
Cotte
e crude sulla vittoria...
di Emilio Di Donato
Anche sulle web la vittoria di qualità degli Avion ha scatenato delle polemiche che
molto violente. Abbiamo ripreso alcuni di questi "battibecchi", proponendoli
senza commento. Danno comunque una indicazione di quanto il festival riesca ad accendere
gli animi e a trasformare gli amanti della musica in guerrieri spietati. E
dà anche una idea della scarsa cultura musicale del pubblico medio.
La provocazione iniziale:
From:afiorava@student.gelso.unitn.it
Date:Lun, 28 Feb 2000 17:49:51 +0100
Newsgroups:it.arti.musica
San Remo è finito. Ci sono stati i vincitori, ci sono stati i vinti. La settimana
massmediologica più affollata dell'anno è finita. Mi è piaciuta la classifica finale ?
No, però' fino a questa mattina l'accettavo quasi rassegnato.
Poi ho letto il Corriere, e allora qualche moto d'impeto - ;) - è arrivato. In una
intervistina, due dei giurati ammettono che la canzone vincitrice era trroppo bella per
meritare "solamente" - ???? - i due premi per musica e arrangiamento. Ci voleva
qualcosa di più. Ad esempio vincere il Festival si San Remo. Quindi cosa hanno fatto ?
Una bella fila di 10 per la canzopne in causa e tanti 1 sparsi qua e là - specialmente in
direzione della signorina Gerardina Trovato - è stata una giuria ? Secondo me dei
contabili: i giurati con la calcolatrice in mano. Bello, vero ?
La cosa ancor più divertente è' stato però confrontare quell'intervista, con lo
speciale di ieri sera su Rai1 alle 23 circa: ad un certo punto si vedevano due giurati che
parlavano nella hall di un albergo ... e dicevano proprio che non era il caso di fare come
l'anno scorso quando Anna Oxa vinse proprio perchè un paiodi giurati diederro 10 alla sua
canzone e 1 alle dirette concorrenti e che sembrava loro giusto rispettare il risultato
della giuria popolare. Forse la coerenza fa difetto a qualcuno ... Ancor peggio, a mio
parere, il premio per il miglior testo: cronaca di Mattone.
Faceva tanto schifo il testo di Bersani ? o quello di ALice ? o anche Carmen Consoli ? Ci
voleva proprio quello che è abituatio a scrivere testi dei quali si parla ? Dicono che
con questo risultato hanno cambiato il Festival. A me non sembra. La canzone vincitrice
è prima di tutto simile a quella sentita nel '98, poi si è fatto vincere che si presenta
come un complesso che fa cultura. Non sarebbe stato più "rivoluzionario" far
vincere Irene Grandi - sia una ragazza giovane che una canzone scritta da un grande della
musica italiana ? - che si è dimostrata una grande intrattenitrice su quel palco -
secpondo me la sua è la performance più energica e personale di tutto il Festival :) - ?
Infine, un'osservazione "curiosa": la giuria popolare ha decretato la vittoria
di Gerardina Trovato.
Quella di qualità lo sapete anche voi chi ha premiato ... Sapete però cosa unisce questi
due primi posti ? Caterina Caselli ! Discografica di entrambi ... Fossi in lei, l'anno
prossimo mi presenterei in gara ... Almeno è finita.
Ciao. Angelo
Prima replica:
From: "Fabio Ricci" <rapsodico@hotmail.com>
Date: Lun, 28 Feb 2000 18:15:08 +0100
Newsgroups: it.arti.musica
> Quindi cosa hanno fatto ?
> Una bella fila di 10 per la canzone in causa e tanti 1 sparsi qua e là -
specialmente in direzione della signorina Gerardina Trovato -
è una vecchia tecnica ammazza media. Se anche l'avesse fatto uno solo avrebbe comunque
sballato la media
> è stata una giuria ?
No degli stronzi arroganti "Vinci chi decidiamo noi" ma per piacere!!!!
> alle dirette concorrenti e che sembrava loro giusto rispettare il risultato
della giuria popolare.
L'esatto contrario di ques'anno. "La gente non è in grado di decidete quello che
gli piace" che pagliacciata
> Ancor peggio, a mio parere, il premio per il miglior testo: cronaca di
Mattone.
Scandalosa, scomettiamo che la tipa (senza rancore) sparrà da subito come le ultime
presentate da Mattone (chi se ne ricorda?)
> Dicono che con questo risultato hanno cambiato il Festival.
Così l'hanno "ucciso" la degna fine dopo le buffonate Jalisse- Minetti
> Non sarebbe stato più "rivoluzionario" far vincere Irene Grandi
Già e il "far" vincere è il sintomo di quello che tutti pensano.
ciao
Fabio Ricci
Seconda replica:
From: "Fabio" fabioc@chizzoli.it
Date: Lun, 28 Feb 2000 19:24:06 +0100
Newsgroups: it.arti.musica
So di andare incontro a tante critiche, ma dico ugualmente quello che penso: MEGLIO
COSì.
Le giurie popolari volevano premiare ancora le pagliacciate delle varie
miette, marielle
nave, marchi masini e altre italiche mummie. è ora di svincolarsi dal solito criterio che
se il/la cantante parla d'amore con melodie ad alto contenuto glicemico allora la canzone
è bella a scapito della qualità. Il pezzo degli Avion Travel non mi piace del tutto,
però era oggettivamente una spannasopra a tanta merda che si è sentita
sull'Ariston.
Cordialmente, Fabio
Terza replica:
From: "Fabio Ricci" <rapsodico@hotmail.com>
Date: Mar, 29 Feb 2000 00:08:58 +0100
Newsgroups: it.arti.musica
> MEGLIO COSì. Le giurie popolari volevano premiare ancora le pagliacciate >
delle varie miette, marielle nave, marchi masini e altre italiche mummie.
Pagliacciate? perché? ci vuole rispetto per gli altri generi di musica, prima di
tutto rispetto
>è > ora di svincolarsi dal solito criterio che se il/la cantante parla
d'amore > con melodie ad alto contenuto glicemico allora la canzone è bella a scapito
> della qualità.
Ma non è neppure vero il contrario. Si possono fare cagate che non parlano d'amore.
>Il pezzo degli Avion Travel non mi piace del tutto, però era >
oggettivamente una spanna sopra a tanta merda che si è sentita sull'Ariston.
Può essere ma "farli" vincere perché piacciono a Dario Argento o alla Torre
due fulgidi esempi di "qualità" nel cinema mi sembra proprio una forzatura.
Sanremo non è il Premio Tenco
E non mi contraddire altrimenti vengo a Crema (chizzoli.it) da Spino d'Adda e ti canto
tutte le canzoni sparite dal festival a cominciare da Liliana Tamperi (chi se la ricorda?)
Ciao Fabio Ricci
Altri battibecchi:
From: "Angelo Dinelli" AngeloDinelli@mail.crown-net.com
Date:Dom, 27 Feb 2000 00:35:28 +0100
Newsgroups: it.arti.musica
Pyuio ha scritto nel messaggio ...
SE QUALCUNO MI Sà SPIEGARE COME FANNO A VINCERE SANREMO GLI AVION TRAVEL Perché... chi
doveva vincere? |UNO SCANDALO SIAMO PROPIO IN ITALIA UNO SCHIFO
Con persone che negano la validità degli Avion Travel siamo veramente in
un'italia
da schifo:)))
Riascolta bene la canzone.
Ciao! Angelo Dinelli
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