Serena Balivo

Nel mentre mangiava gli asparagi

Hotel Borges

Dove vuoi che io sia

P come Penelope

Entertainment

Non ci sara’ mai posto per l’odio

Malgrado il cielo

Vite di ginius

Esterno famiglia

Old Fools

Diario del dolore

Piscaturi

Esterno Famiglia

  

Officina Teatro: stagione 2023-24

S. Leucio (CE) - Dal 14 Ottobre 2023 al  2024

Comunicato stampa

La stagione 2023|24 di Officinateatro suggerisce, già dal titolo, di dare uno sguardo su “tutto ciò che si riesce a vedere”, giocando sul concetto di Reality.
Sono tanti gli appuntamenti che quest’anno verranno realizzati, affiancati da progetti ideati e pensati per rendere sempre più interattivo il vivere il teatro.
Confidenze | per un teatro da camera viene pensato per rispondere alle esigenze di quei tanti spettatori che non sono riusciti a vedere dei progetti o che hanno il piacere di assistere nuovamente alla rappresentazione. In un format in versione edit, la saletta di Officinateatro si farà teatro in miniatura per riproporre – a biglietti decisamente popolari – spettacoli non più in repertorio, per un massimo di venti spettatori.
Serate a tema organizzate dal nuovo collettivo Q.R. che affronteranno nelle ricorrenze della Giornata internazionale del dialetto e delle lingue locale, nonché nella Giornata mondiale della Terra, delle rassegne fatte di arti performative, poesie, musica, incontri e rappresentanze audio e video.
Il progetto Attese per un pubblico in attesa, come ogni anno, affiancherà la stagione madre ospitando artisti che vorranno utilizzare gli spazi del teatro per mostre, performance e installazioni.
Programma:
Sabato 14
,  ore 20:00, e Domenica 15 ottobre, ore 19:00, Piccola Compagnia Dammacco in "Spezzato e’ il cuore della bellezza"
Ideazione, Drammaturgia, Regia Mariano Dammaci; con Serena Balivo e con Erica Galante
Disegno luci Stella Monesi
Foto di scena Luca Del Pia
Ufficio stampa Maddalena Peluso
Produzione Piccola Compagnia Dammacco / Infinito / Operaestate Festival Veneto
Con il sostegno di L’arboreto-Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di residenza Emilia-Romagna e di CapoTrave/Kilowatt
Premio Ubu 2020-2021 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica
Lo spettacolo Spezzato è il cuore della bellezza racconta la storia di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. In scena, Serena Balivo dà corpo e voce alle due donne protagoniste della storia e accanto a lei appare, in uno scenario onirico e agita da Erica Galante, la figura muta dell’uomo al centro del triangolo amoroso. Il lavoro di creazione della compagnia è partito da alcune domande sull’amore e su come questo sentimento, fondamentale nella vita umana, possa trasformarsi, degenerare, tradire i desideri e le aspettative di chi lo vive.
Sabato 21,  ore 20:00, e Domenica 22 ottobre, ore 19:00, Compagnia Naps in "Nel mentre mangiava gli asparagi"
Ideazione e regia Michele Pagano. Aiuto regia Pietro delle Cave. Scene Peppe Duminuco
Con  Umberto Pappadia, Carmen Perrella, Giuseppe Scialla, Carmine Oliva
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Può la paura stravolgerci la vita? La vita finora percorsa è lineare, senza grandi stravolgimenti. Una famiglia, un lavoro, gli amici con cui trascorrere delle serate piacevoli. All’improvviso un evento interferisce col nostro percorso. E’ un’ipotesi, nulla di accertato. Eppure siamo convinti che possa destabilizzare, generare caos, mutare il normale andamento delle cose.
26 Ottobre, ore 21:00, Compagnia Della Magnolia in "Hotel Borges"
Liberamente ispirato alle opere di Borges
Ideazione, drammaturgia e regia Giorgia Cerruti. Con Davide Giglio
Musiche | Suoni Guglielmo Diana | Giorgia Cerruti
Produzione Piccola compagnia della Magnolia
Il protagonista di Hotel Borges è un bambino, che soffre di insonnia, vive in una casa con molte stanze e sogna di fare da grande il concierge di un grande albergo. Il suo gioco preferito è quello di un altro-io con cui dialogare, un io illusorio; così facendo quel bambino gioca a indagare le vite degli altri, al telefono, alla radio, alla TV,…alle volte nei sogni anche solo dormendo… Nell’arco di una notte pressoché insonne il bambino incontra una ricca umanità: spesso si tratta di personaggi conosciuti che ho preso piacere a deformare e falsificare deliberatamente secondo la mia fantasia.
Sabato 4, ore 20:00, e Domenica 5 novembre, dal 10 al 12 Novembre, ore 19:00, Compagnia Naps in "Dove vuoi che io sia"
Liberamente ispirato a Cassè di Rémi de Vos
Ideazione e regia Michele Pagano. Con Antonio Avenia, Rosalba Importuna, Giuseppe Scialla, Rita Pinna, Giuseppe Marino
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Quanto è importante il lavoro nella nostra vita? Perderlo è analogo al cambiare il nostro modo di vedere le cose? E cosa faresti se succedesse a te o ad una persona a te cara? Cristina e Federico, sposati da anni, si ritrovano a vivere questa condizione. Ad aiutarli o spesso ostacolarli, una bizzarra galleria di personaggi che rendono la decisione ultima assurda e paradossale. Uno spettacolo grottesco, divertente, che lascia il giusto spazio alle riflessioni sul tema del lavoro e della precarietà.
Sabato 25, ore 20:00, e Domenica 26 novembre, ore 19:00, , Accademia Perduta - Romagna Teatri in "P Come Penelope"
Primo studio per una riscrittura contemporanea del mito
Ideazione, drammaturgia Paola Fresa
Con Paola Fresa
In collaborazione con Christian Di Domenico
Supervisione registica Emiliano Bronzino
Produzione Accademia Perduta – Romagna Teatri | Fondazione TGR di Torino
in Collaborazione Con Officina Corvetto Festival | TRAC | KanterStrasse | Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin
A cura del CSS Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
In uno spazio chiuso, asettico, come un laboratorio di analisi, mettiamo sotto il microscopio l’iconica storia di Penelope, cerchiamo di restituire alla figura universale del mito il suo sguardo negato, quello della donna che l’ha subito-vissuto, riconoscendole così una funzione attiva nella narrazione della sua vita. La nostra P, bloccata in questo spazio, itera il suo fare e disfare la scena – come la Penelope omerica faceva e disfaceva la tela – raccontandosi, ricostruendo il suo passato e immaginando il suo futuro. P ripercorre la sua esistenza segnata dal rapporto con il padre, trascorsa aspettando un uomo che non è mai tornato, interrotta per un figlio che, una volta cresciuto, ha scelto di non aspettare e di partire. In una sorta di confronto tra le triadi dei ruoli maschili e femminili: padre, marito, figlio e madre, moglie, figlia. La chiave ironica con cui affrontiamo queste tematiche universali, riporta immediatamente l’indagine intorno al mito al nostro vivere contemporaneo, restituendoci un’educazione sentimentale al femminile che vuole mettere al centro la ricerca della felicità.
dall'8 al 10, dal 15 al 17, 22 e 23, 25, 26, 27 e 29 Dicembre, Compagnia Officinateatro in "Malacrianza"
Ideazione e regia Michele Pagano
Liberamente ispirato alle opere di R. De Simone
Ideazione e regia Michele Pagano
Con Carmen Perrella | Antonio Avenia | Sara Brancato | Umberto Pappadia | Dalila Fiore | Corrado Del Gaizo | Carmine Claudio Covino | Francesco Massaro | Joe Nicodemo
Tamburi a cornice Corrado del Gaizo
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Malacrianza è un percorso mistico. Malacrianza è fatto di versi, suoni, racconti, suggestioni. Conservando la potenza della lingua napoletana, Malacrianza invita ad un viaggio nuovo con la bellezza della parola antica.
Sabato 6, ore 20:00, e Domenica 7 gennaio, ore 19:00, Compagnia Menoventi in "Entertainment" una commedia in cui tutto è possibile
Drammaturgia Ivan Vyrypaev
Regia Gianni Farina
Con Tamara Balducci | Francesco Pennacchia
Voice Over Consuelo Battiston
Produzione Le città Visibili | Menoventi
Con il sostegno di Ministro della Cultura | Regione Emilia-Romagna | Comune di Faenza
Una donna e un uomo vanno a teatro per assistere a uno spettacolo che li porta a interrogarsi sull’intima natura dell’intrattenimento. Spettatori attenti e curiosi, condividono e commentano le loro intuizioni sulle regole della finzione teatrale e sul rapporto che intercorre tra i fantasmi che popolano il palcoscenico, senza riuscire a individuare un netto confine tra l’attore e il personaggio.
Si può amare qualcuno che non c’è?
Reiterando questa domanda, il testo di Vyrypaev ci accompagna ai confini della rappresentazione. Entertainment indica un meridiano non segnato sulla carta della realtà, un ambiente in cui attori, spettatori e personaggi innescano un cortocircuito che confonde i ruoli: senza di te io non esisto.
Dal 18 al 21 gennaio, Compagnia Naps i  "Malgrado il cielo riflesso sui vetri"
Liberamente ispirato a Bashir Lazhar di Evelyne de la Chenelière
Ideazione e regia Michele Pagano. Con Andrea Cicia
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Questa è semplicemente la storia di un docente chiamato a sostituire una collega in seguito ad un avvenimento inaspettato e tragico. L’uomo si presenta timido e sensibile. Eppure ha qualcosa che non va, che stride: il suo passato, che torna a squarci potenti deflagrando il flusso del racconto. Come potrà confrontarsi con questi bambini e come potrà affrontare le difficoltà di una vita nuova? L’opera si svela lentamente, fatta di piccole tessere che compongono un mosaico complesso, un gioco di scatole cinesi al contrario: dalla più piccola e insignificante, se ne apre una più grande e complessa. E così in questo lavoro dalla trama apparentemente semplice si parla di amore, di educazione, di pedagogia, di migrazione, di infanzia, di dolore, di perdita, di giustizia
3 Febbraio, ore 20:00, 4 Febbraio ore 19:00, e dal 9 all'11 Febbraio,"Non ci sara' mai posto per l'odio"
Liberamente ispirato a Marburg di Guillem Clua. Ideazione e regia Michele Pagano
Con Sara Brancato, Umberto Pappadia, Dalila Fiore, Joe Nicodemo, Gabriele De Carlo, Rita Pinna, Carmen Perrella, Carmine Claudio Covino, Davide Guerriero
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Quattro storie unite da un destino unico. Un paradosso: svolgersi tutte e quattro nelle città di Marburg. Germania, Australia, America e Sud Africa si uniscono in un incontro metafisico.
I tempi del racconto sono diversi, viaggiamo dagli anni 60 ai primi anni 2000.
Marburg ci porta a riflettere su come delle paure sono presenti nel nostro immaginario collettivo, come cambiano il nostro modo di vivere, il nostro ambiente, il nostro futuro.
Sabato 17, ore 20:00, e Domenica 18 febbraio,  ore 19:00, compagnia Libero Teatro in "Vite di ginius"
Ideazione, drammaturgia e regia Max Mazzotta
Con Max Mazzotta
Assistente alla regia Angela Candreva
Produzione Libero Teatro
Vite di Ginius è il viaggio di purificazione e consapevolezza che l’anima di Ginius, intraprende in una dimensione sconosciuta. Lo spettacolo è una metafora visionaria in versi e prosa. Il verso con il suo scorrere musicale descrive il soprannaturale e i molteplici stadi dell’essere. Abbandonato il corpo, l’anima di Ginius si ritrova nella barca di Caronte guidata da una misteriosa voce. Costretta a scavare dentro se stessa, l’anima deve ripercorrere l’esperienza di alcune sue vite incarnate: un monito a ricordarci chi siamo stati per riconoscere chi siamo davvero. Ci sono storie e personaggi che potrebbero stare tanto sulle cronache nere dei giornali quanto nei negozi che frequentiamo tutti i giorni. Il resto è comunicato con le installazioni video che fanno da cornice alla narrazione interpretando un ruolo fondamentale.
Sabato 2, ore 20:00, e Domenica 3 marzo,  ore 19:00, Compagnia Naps i  "Malgrado il cielo riflesso sui vetri"
Liberamente ispirato a Bashir Lazhar di Evelyne de la Chenelière
Ideazione e regia Michele Pagano. Con Andrea Cicia
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Sabato 23, ore 20:00, e Domenica 24 marzo  ore 19:00, Compagnia Malalingua in "Old Fools"
Drammaturgia Tristan Bernays
Regia Silvio Peroni
Con Marianna de Pinto | Marco Grossi
Produzione Compagnia Malalingua | Festival Trame contemporanee
Old Fools racconta di Tom e Viv, del loro amore e della vita che hanno condiviso insieme, dalla prima scintilla alla luce che si affievolisce, fino alla morte. Ma non necessariamente una storia deve essere raccontata in quest’ordine. L’unicità del testo è nella sua struttura. Una narrazione che senza soluzione di continuità mescola e confonde il tempo, può passare dal primo incontro e proiettarsi, un istante dopo, nella senilità dei protagonisti per poi ritrovarli sposati, o al secondo appuntamento o alle prese con la crescita di un figlio o vederli nello sforzo di tenere insieme la loro relazione.
dal 4 al 7 Aprile, Compagnia Naps in "Fu"– cronologia di una morte apparente
Ideazione e Regia Michele Pagano
Con Andrea Cicia, Ilaria Rinaldo, Francesca Natale, Carmine Claudio Covino, Patrizia Bertè, Giuseppe Marino, Francesca Natale Jr, cast in definizione
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Uno spettacolo che vuole essere omaggio ad uno dei più famosi romanzi del drammaturgo Luigi Pirandello.
Rispettandone i suoi canoni di ironia antifrastica, l’opera viene distrutta, esaminata, demolita. Resta lui Mattia Pascal che proverà – a suo modo – a mettere in ordine i pezzi del puzzle e a ricomporre il passato, il presente ed anche il suo futuro
Mattia non si tirerà fuori dal gioco della vita e continuerà a recitare la sua parte giorno dopo giorno, per evitare di cadere nell’oblio.
Sabato 13, ore 20:00, e Domenica 14 Aprile, ore 19:00,  Compagnia Gli Scarti in "Diario del dolore" (rinviato)
Ideazione, drammaturgia Francesco Alberici
Regia Francesco Alberici
Con Astrid Casali | Francesco Alberici
Produzione Scarti Centro di Produzione Teatrale d’innovazione | Teatro Piemonte Europa | Festival delle Colline torinesi
in collaborazione con Murmuris | Olinda | Lab 121
Francesco Alberici Premio UBU 2021
Si può raccontare il proprio dolore senza il sospetto di star tradendo sé stessi e la propria intimità? Un regista chiede alla sua attrice di lavorare a una messa in scena che affronti il tema del dolore, a partire da Diario di un dolore di C.S. Lewis. Come si rappresenta il dolore e quali sono i limiti nella possibilità di raccontarlo? La propria biografia può diventare l’oggetto della messa in scena senza il rischio che venga usata a fini spettacolari? E come si fa a ripetere, sera dopo sera, la messa in scena di un dramma, non di finzione, ma reale? Staccandosi sempre più dal libro di Lewis, e dall’idea di metterlo in scena, emergono le domande che divengono il centro di un altro, inaspettato, spettacolo. Mentre il mondo ci invita a catturare e narrare momenti di felicità, scopriamo che abbiamo più che mai voglia di parlare di dolore
19, 20 e 21, 27 e 28 Aprile, "Esterno famiglia", ideazione e regia di Michele Pagano
con Rosa Lombardi, Andrea Cicia, Antonio Avenia, Sara Brancato, Antonio di Benedetto, Maria Macri
Elementi scenografici di Giuseppe Duminuco
Produzione Compagnia NAPS di Officina Teatro
Una famiglia normale, insopportabile e bellissima, da cui scappare e in cui rifugiarsi. Coi suoi litigi, i suoi abbracci, le sue dinamiche di relazione; che sembrano quelle di tutti, eppure sono uniche, straordinarie, imprevedibili. Qual è il tempo giusto per cambiare? Come si capisce che è arrivato il momento di partire? Ognuno fa le sue scelte, ognuno decide di mettersi in gioco o di adeguarsi. Ma anche quando sembra più difficile trovare un equilibrio, ognuno sa qual è il suo posto. E spera di conservarlo anche quando decide di andar via.
22 Aprile, Collettivo Q.R. in "Esalazioni" 
Progetto #DAY
Giornata Mondiale della terra
A cura del Collettivo Q.R.
Il Collettivo Q.R. si unisce con l’intento di affiancare la Direzione Artistica nella realizzazione di eventi, kermesse, festival e spettacoli.
Una festa per celebrare la nostra casa, il pianeta che ci è stato affidato e, allo stesso tempo, è un momento per ricordare di proteggerlo, prendercene cura e usare scelte sostenibili.
Testimonianze video ed audio, incontri, performance, letture, installazioni e tanto altro.
dal 26 al 28 Aprile, Compagnia Naps in "Piscaturi"
Liberamente ispirato all’omonima opera di Raffaele Viviani
Ideazione e regia Michele Pagano
Con Antonio Avenia | Patrizia Bertè | Ilaria Rinaldo | Carmine Claudio Covino | Alfonso Cecere | Francesca Natale | Giuseppe Scialla
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
Una rivisitazione del celebre capolavoro del Maestro Raffaele Viviani. Il mare il primo e vero protagonista. Il mare che prende e il mare che toglie. Il mare che è capace di ascoltare i pianti degli sconsolati. Il mare che accoglie la forza dei rabbiosi. Il mare che fa diventare uomini. Uomini che possono finalmente indossare un paio di scarpe. Lottate e guadagnate. La semplicità delle famiglie di pescatori, radunate e ammassate in baracche – microcosmi assurdi e inesplorati.
Tutta la vicenda si genera lì, in quella baracca. Dove si ride, si piange, si soffre e si agisce – soprattutto – in difesa dei propri ideali
dal 10 al 12 Maggio, Compagnia Naps in "Fallire? Istruzioni per l’uso"
Liberamente ispirato alle opere di Georges Feydeau
Ideazione e Regia Michele Pagano
Con Sara Brancato | Umberto Pappadia | Dalila Fiore | Francesca Natale jr | Joe Nicodemo | Alfonso Cecere | Rita Pinna | Carmen Perrella | Carmine Claudio Covino | Simona Campanile | Alfonso D’Errico | Rosa Lombardi | Andrea Cicia | Antonio Avenia | Giuseppe Marino | Rosalba Importuna | Francesca Natale | Giuseppe Scialla
Produzione Compagnia N.A.P.S. di Officinateatro
L’intera compagnia N.A.P.S. si cimenta nelle opere di Georges Feydeau. Ne mantiene tratti e situazioni con l’intento di regalare al pubblico uno spettacolo divertente, fatto di continui e repentini cambi di scena. Il gioco degli equivochi ne fa da padrona, nel puro stile vaudeville. Intrighi, litigi, incomprensioni che regaleranno dei momenti esilaranti agli spettatori.

Officina Teatro, Viale degli antichi platani 10, San Leucio (CE)
info@officinateatro.com
info e prenotazioni: 0823 – 363066 | 3491014251 (Anche tramite Whatsapp)

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