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Endofgrace
metal

Endofgrace

Anno formazione: 2005

Gli “endofgrace” nascono da un’idea che per caso venne a 2 degli elementi (Danilo e Francesco).
Si trattò infatti di cercare persone prima che musicisti e/o metallari suonanti, con cui condividere un percorso alternativo rispetto alle odierne tendenze di massa musicali italiane che avesse come obiettivo principe quello di divertirsi facendo metal.
La cosa, osservando la maggior parte delle formazioni metal campane, risultava tutt’altro che semplice:

1) Per alcuni infatti fare del buon metal, soprattutto quello più estremo, diventa prima o poi la prima occupazione …una specie di lavoro
2) Per altri fare metal è una questione “di nicchia”, che deve assolutamente riguardare pochi intimi e metallici
3) Per altri ancora, invece, un brano deve “essere costruito “ in modo da risultare orecchiabile all’ascoltatore perché la prima esigenza è quella di diventare “famosi”

Insomma cercare le persone giuste si presentava come impegno iniziale, la cosa più oculata e fondamentale da fare. La fortuna volle che i brani scelti per le prime prove fossero talmente…come dire….”veloci”…che una prima scrematura nelle (..se vogliamo) selezioni si ebbe per motivi, come dire…, “naturali” del tipo ….”…non ho più tempo da dedicare al gruppo….,”… non ho la patente per correre così tanto…”,”… ora non posso devo andare dal dentista….”

Dopo un altalenante periodo iniziale passato ad ascoltare più che le cover da eseguire, il loro metronomo di base, i due “guardiani “ (di cui all’inizio), riuscirono a trovare un bassista ed un altro chitarrista (tra loro cugini…che culo!), molto temerari e coraggiosi, (Nando e Paolo).
Intanto una cantante (Jessica) amica di vecchia data, si convinceva a farsi avanti per essere inserita nel “programma”, colpita dal di dentro (…) da tanto spirito di abnegazione e amicizia di questa neo-metalband.


Così nascono i “5 Guardians” che con cover di gruppi quali Helloween,Pantera e Death, si esibiscono in alcune manifestazioni. Intanto si era racimolato “un” tastierista che “…nunn’er cos…” e poi “il” tastierista: Agos! I 5 Guardians, diventano gli “ endofgrace”.


Col motto “….potente ma fischiettabile…”, si scelsero alcune cover di impatto tratte dal repertorio progressive dei Dream Theater, da quello epico dei Rhapsody e da quello speed degli Stratovarius oltre che da quello… totale dei Children of Bodom
Intanto prendeva piede il malsano e perverso scopo del batterista di piantare la pedaliera.a colpi di martello sull’ennesima pedana o pavimento di turno dei diversi palchi e/o locali di esibizione. 
Agli altri del gruppo, non potendo che assecondare queste manie di Francesco, non restò che dare un senso al suo impegno cercando di amplificare le percosse ritmate che partivano di volta in volta da quella benedetta gran cassa, sia con i riff precisi spiaccicati alle quartine della batteria, sia con l’ausilio di un microfono appoggiato nella gran cassa stessa.


“…..più che una band, dal vivo mi sembrano un elicottero con un potentissimo impianto stereo…” simili a queste le dichiarazioni di alcuni malcapitati spettatori alle varie manifestazioni.
“…w il metal…” questa l’unica dichiarazione degli “endofgrace”.

 

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