Archivio dei musicisti e gruppi casertani

Massimiliano Gaudio
chitarra 

ultimo aggiornamento: 24 Sett. 2000

Biografia
Massimiliano Gaudio (08/09/73) comincia a suonare nel 1984, incuriosito dal padre che cantava e suonava (accompagnandosi con la chitarra) le melodie classiche napoletane. I due zii Luigi Arbolino da parte materna e Dario Max Gaudio da parte paterna, hanno molto influito nella formazione del suo gusto musicale. Essendo entrambi tra i più bravi musicisti di terra di lavoro, sono tutt'ora un riferimento per lui.  Musicalmente attivo dai primi anni '90, Massimiliano ha suonato e fatto Jam Sessions con diversi gruppi e musicisti di Napoli e Caserta: Statico Dinamico, Nafta, Michela Montalbo Group, Enzo Canoro, Sergio Esposito, Emilio Di Donato, Peppe Vertaldi, Massimo Pieri etc. Attualmente insieme ad Agostino Imposimato sta lavorando su materiale inedito. 

Da sinistra: Emilio, Leonardo La Peruta, Agostino Imposimato, Massimiliano Gaudio.

Intervista
Incontriamo Massimiliano, uno dei più validi nuovi chitarristi casertani, 
in una bella sera d'estate, in una "tavola rotonda" insieme ad altri musicisti, parlando di musica, delle proprie esperienze e aspirazioni. Quello che riportiamo è il profilo di Massimiliano emerso da questa piacevole serata.

Massimiliano: Quando ero piccolo possedevo una tastiera Bontempi che aveva, sulla sinistra, dei tasti neri che servivano a suonare accordi con un dito solo. Con la mano destra amavo improvvisare melodie. Restavo ore e ore così, con quello che consideravo un gioco, seguendo solo il mio istinto e nessuna regola. Ho cominciato a suonare dall'84 la chitarra, dopo aver iniziato ad eseguire melodie su una sola corda. Mi piace suonare soprattutto per la gente, e questa attitudine l'ho sviluppata facendo per varie stagioni estive l'animatore nei villaggi turistici. La cosa che più amo quando suono è riuscire a catturare l'attenzione delle persone che mi sono davanti.

L'ascolto di tanta musica eterogenea, fatto in modo onnivoro a casa, ha immesso in me un marasma di nozioni che ancora devo ben decifrare. Spero di riuscire in futuro a sfruttare e sintetizzare tutto  quello che ho in me e tutto quello che ho ascoltato, e di unirlo alla "energia", che secondo me è un ingrediente fondamentale. Una delle cose che più mi piace della musica è che ogni volta che parlo con un'altro musicista o amante della musica, subito si fa amicizia. E provo veramente rammarico quando due persone si ignorano o si evitano perchè amano o praticano generi musicali differenti... La musica è Una!
Emilio: Massimiliano, quali sono le ultime cose che ti hanno emozionato musicalmente?
Massimiliano: Grace di Jeff Buckley. Inoltre mi emoziono ogni volta che sento cantare Agostino, e ricordo con piacere una recente Jam Session con alcuni amici tra cui Vittorio Remino, Pasquale Iadicicco e Giovanni Sorvillo.

Quali sono stati i musicisti casertani che, nella vostra gioventù,  vi hanno fatto capire che a Caserta esisteva una scena musicale? 
Massimiliano: Chiaramente i miei zii. Mio zio Luigi Arbolino è uno dei più bravi musicisti di Caserta, ma peccato che sta sempre rintanato in casa sua, per carattere e pigrizia, non ama stare al centro dell'attenzione. E' un tipo davvero fuori dal comune. Pensa che prima di imparare a suonare si è costruito da solo la chitarra. Negli anni '60 già suonava accordi che, a Caserta, nessuno si sognava. Mi ha sempre "fatto una chiavica", ma ciò è sempre stato uno stimolo. Poi sono molto grato a mio zio Massimo che mi ha dato la possibilità di esibirmi dal vivo già da quando avevo quindici anni. 
Le esperienze che più ti hanno formato musicalmente?
Massimiliano: Con gli Statico Dinamico, a Roma, una delle prime edizioni di Emergenza Rock nel '93. Era stato appena pubblicato il nostro CD, in cui avevo inizialmente suonato in un brano, per poi prendere parte per un paio di anni alla attività del gruppo. Innanzitutto suonammo con un grandissimo impianto, e ci confrontavamo con delle belle realtà musicali italiane. L'altra emozione è quando suonai al cinema San Marco con Agostino e gli archi del Gruppo di Contaminazione Acustica, in occasione della presentazione di un CD prodotto dalla provincia. 
Hai un sogno che ti piacerebbe realizzare?
Massimiliano: Suonare con una sezione di archi in un bel gruppo Rock. 

 

Siccome stiamo parlando davanti ad una fetta di melone e un buon bicchiere di vino, si passa spontaneamente a parlare dell'argomento.

Ma per te è vero che chi suona Rock ama birra vino e altro?
Massimiliano: premesso che ognuno è libero di fare quello che gli pare a me piace una bevuta come momento di aggregazione. Bere ma in modo moderato, ti fa entrare nel "groove" (sentimento) della serata, ma se dovessi eccedere la resa sarebbe pessima.

Cosa ti piace mangiare di più?
Massimiliano: Pesce e la Pasta e fagioli che faccio io, ormai famosa tra i miei amici. 

Cosa pensi di aver apportato come contributo alla musica Casertana?
Massimiliano: quando suono dal vivo molta gente rimane colpita da come suono, e spesso mi chiede di  dargli lezioni di chitarra. E quindi ho avuto parecchi allievi, alcuni anche in gamba. Il mio contributo è stato di aver dato qualcosa di me a tanti chitarristi che oggi sono diventati bravi. 

Gli Avion Travel ormai sono conosciuti tutta Italia. Ci sono a Caserta altre figura artistiche di buon livello?
Massimiliano: secondo me a Caserta c'è un pandemonio di potenzialità. Spero che il successo degli Avion Travel dia coraggio agli artisti più validi che ancora non hanno avuto la possibilità o la volontà di emergere, e che catalizzi l'attenzione del pubblico e dei media su Caserta. Per me gli Avion sono un esempio del fatto che, se credi e lavori fermamente sul tuo team di lavoro, alla fine ce la puoi fare.

Emilio Di Donato
©www.casertamusica.com - 2000

Sulla stazione web potete ascoltare i brani registrati da Massimiliano con i Panacea.

Come suggerisce un mio amico, i dischi che amiamo danno un nostro ritratto "interno". Per questo chiediamo quali sono i classici dieci "dischi del cuore" da portare sulla ipotetica isola deserta.

I 10 dischi del cuore di:
Massimiliano Gaudio

Jimi Hendrix: Electric Ladyland

Seal: Seal

Me'Shell: Plantation lullabies

U2: The Joshua Tree

Pink Floyd: Wish you were here

Jeff Buckley:  Grace

Mike Staern: Odds or even

Joe Satriani: Surfin' with the Alien

Van Halen: I

Led Zeppelin: Remastered


Max con Sergio Tomassone, uno dei maggiori liutai italiani, presso cui ha collaborato per un anno.
 

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