Alla libreria TiconZero: Trema la Terra
S. Nicola La Strada (CE), 9 Febbraio 2011
Articolo e foto di Clemente Tecchia
Mercoledì scorso, 9 Febbraio, si è svolta
presso la libreria TiconZero di via Bronzetti a S. Nicola La Strada la
presentazione del volume Trema la Terra, edito da Neo, alla presenza di
quattro dei diciotto autori che compongono l’antologia, curata da Isabella
Tramontano. I campani Carla D’Alessio, Marco Marsullo, Raffaella R. Ferré e
Gianluca Merola hanno avuto modo di leggere estratti dei rispettivi lavori,
presentati dall’editore Francesco Coscioni che, prendendo la parola per
primo, ha voluto chiarire la finalità del progetto Trema la Terra:
un’occasione che dal terremoto dell’Aquila (la casa editrice Neo è infatti
abruzzese) prende solo lo spunto, per invitare gli scrittori a indagare nei
significati più o meno inconsci che la parola terremoto sa evocare, dentro
ognuno di noi. Può trattarsi di riflessioni sul sisma aquilano, o ricordi di
analoghi eventi passati – come l’Irpinia, vista anche l’origine meridionale
di non pochi degli autori interessati – o anche solo di approcci all’idea
che il terremoto, figurato o reale, fa germogliare nella coscienza. Non
importa.
Il libro vuole essere un punto di contatto, un ponte lanciato tra il
significato collettivo di tali eventi e il loro significato individuale,
talvolta strettamente intimo. Tra il sisma come puro accidente geologico e
le mille incarnazioni con cui la sua seducente idea si presenta
nell’esperienza della vita di ogni giorno. Soprattutto, un modo per gettare
coraggiosamente una nuova luce su di un fatto che ha avuto larga eco
nell’informazione, nella musica, nella narrativa di denuncia, ma che ancora
non era stato investigato nell’ottica sempre originale della narrativa pura,
capace con la sua scioltezza e libertà di superare le griglie
interpretative, per riportare la lezione di un sisma alla sua radice: quella
di un avvenimento che si incide per prima nell’animo dei singoli, e che su
questa stessa base e solo in un secondo momento riguarda la collettività.
Uno ad uno i quattro scrittori hanno così letto ai presenti dei brani dei
propri lavori. Nel racconto “Su quattro file di mensole” Merola ci parla di
un giovane amore che si spezza, e di fronte a questo dramma privato la
rottura portata dal terremoto su di una scala e con conseguenze ben più
vaste sembra non toccare minimamente il protagonista, che pure percepisce
l’evento come non eccezionale, quanto piuttosto una logica, fraterna eco
delle scosse e della violenza che pervade la vita di ogni giorno. D’Alessio
invece in “Il ‘mamoto” fa suo il punto di vista di una bambina che vive
l’esperienza insieme ai nonni, e che con disincanto e involontaria ironia
comprende quanto la realtà degli adulti possa avvicinarsi a quella
dell’infanzia non appena venga messa sotto pressione, rilasciando tutta la
sua carica di non-sense e improbabilità. Ancora, ne “My name is Borussia”
Marsullo racconta la storia di un uomo qualunque, forse un uomo senza
qualità, che a un certo punto subisce un vero “terremoto nella testa” e non
riesce più a guardare la finzione del mondo per quella che è senza mettersi
a ridere, e dopo essere stato abbandonato dalla famiglia decide di rifarsene
una insieme a pazzi e spostati in una grande stazione ferroviaria. Infine,
Ferré con “La terra mossa” indaga le corrispondenze che si instaurano tra il
sisma geologico e il sisma sentimentale, quando la protagonista scopre
l’infedeltà del suo amato e tutte le piccole banalità della vita di
relazione degli anni passati rivelano ed accentuano il dolore e l’assurdità
della situazione presente, così come il ricordo dell’apparente stabilità dei
palazzi prima del sisma non fa che mettere in risalto la grandezza delle
crepe, e insieme l’urgenza di porre un riparo, di cambiare qualcosa.
Durante l’incontro i presenti hanno potuto rinfrancarsi grazie all’ottimo
aglianico-cabernet offerto dalla gentile Paola Riccio dell’azienda vinicola
ALEPA. La serata è poi continuata presso il Jarmusch Club di Caserta con il
Neo Book Party, un coinvolgente dj set indie/electro curato da Stiv Lamauca
e Fullgrounf.